La fine delle Palle di Mozart, licenziamenti di massa nella fabbrica degli iconici cioccolatini austriaci

La fabbrica austriaca che produce le originali "Mozartkugel", dopo la bancarotta del 2021, si vede costretta a licenziamenti e blocchi della produzione

Chiunque sia passato da Vienna non avrà resistito alla tentazione di assaggiarle, o di portarne un po’ a casa per condividerle con amici e familiari: stiamo parlando delle Mozartkugel, le palle di Mozart, inventate nel 1890 dal pasticciere austriaco Paul Fürst in onore del compositore di Salisburgo. Si tratta di un guscio di cioccolato fondente che avvolge vari strati di morbido marzapane alle nocciole e al pistacchio.

Anche se nascono come prodotto realizzato artigianalmente, durante il secolo scorso inizia la produzione delle Mozartkugel su scala industriale grazie a Mirabell, l’unico marchio che ad oggi detiene i diritti delle Echte Salzburger Mozartkugeln – le “autentiche” palle di Mozart.

Il marchio Mirabell è stato acquisito dal colosso statunitense Mondelez, proprietario di moltissimi brand di dolciumi e non solo (da Milka a Oreo, da Philadelphia a Ritz) e, malgrado non manchino numerose imitazioni delle Mozartkugel fatte da altri brand, detiene la “ricetta segreta” delle preziose praline.

Attualmente la Salzburg Schokolade, con sede a Grödig, è l’unica fabbrica a produrre i cioccolatini originali. Purtroppo però, la crisi economica dovuta alla pandemia ha profondamente minato la sua stabilità, e ora l’azienda rischia di chiudere i battenti per sempre.

Già a novembre dello scorso anno, come vi avevamo raccontato, la Salzburg Schokolade aveva dichiarato bancarotta: l’assenza di turismo effetto dei lockdown e delle restrizioni, unita all’aumento dei costi delle materie prime e dei trasporti, avevano fatto crollare le vendite dei famosi cioccolatini. Neppure la campagna promozionale lanciata per le festività natalizie era riuscita a migliorare la drammatica situazione.

Esattamente un anno dopo la dichiarazione di fallimento, l’azienda austriaca si è vista costretta a licenziare 25 dei suoi dipendenti e a rinunciare a una parte della filiera produttiva. La Salzburg Schokolade, oltre a produrre le famose palle di Mozart, si è imposta nel settore dolciario con le tavolette di cioccolato Bobby e con i Talleri di Maria Teresa, delle praline a forma di moneta dedicate alla imperatrice d’Austria.

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Fonte: Der Standard

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