Emergenza siccità: a Milano fontane chiuse, stop all’irrigazione dei prati e condizionatori sopra i 26°C

Per far fronte alla crisi idrica, il primo cittadino di Milano ha firmato una nuova ordinanza che fra le misure prevede la chiusura delle fontane della città e la sospensione dell'uso di acqua per innaffiare giardini e prati. Vediamo nel dettaglio le regole in vigore fino a data da destinarsi (in base all'andamento della siccità)

L’emergenza idrica fa sempre più paura in Italia, nella morsa dell’anticiclone africano Caronte. Così Regioni e città stanno cercando di correre ai ripari limitando in ogni modo possibile gli sprechi d’acqua. Fra le Regioni più colpite dalla siccità record spicca la Lombardia. Proprio qualche giorno fa è stato dichiarato lo stato emergenza regionale che resterà in vigore fino al prossimo 30 settembre, con cui si invitano i cittadini a ridurre al minimo l’acqua potabile.

Ieri, il Comune di Milano ha deciso di disporre delle limitazioni più chiare e severe con una nuova ordinanza, firmata dal primo cittadino Beppe Sala, che negli scorsi giorni aveva già anticipato la decisione.

Tra le misure appena introdotte c’è anche la chiusura di tutte le fontane della città e la sospensione dell’uso di acqua nei prati e giardini. Ma non sono le uniche, il sindaco di Milano ha disposto anche delle regole ferree per l’utilizzo dell’aria condizionata (anche perché in questo periodo la città è alle prese con ricorrenti blackout). Ecco le misure emergenziali che riguardano i cittadini milanesi:

  • chiusura di tutte le fontane della città, tranne quelle in cui è presente fauna e flora e i laghetti/rogge dei parchi cittadini
  • sospensione dell’irrigazione a spruzzo dei prati e delle aree verdi, eccetto l’irrigazione a goccia che interessa i nuovi impianti di alberi che devono essere preservati
  • raccomandazione di mantenere la temperatura di uffici, negozi, abitazioni a 26 gradi per ridurre i consumi di energia e quindi per abbassare il rischio di blackout
  • raccomandazione di tenere le porte chiuse dei negozi anche in presenza di lame d’aria e mantenere la temperatura non al di sotto dei 26 gradi
  • attivazione dei pozzi geotermici privati con scarico in corpi idrici per aumentare al massimo l’alimentazione di ogni roggia, cavo o colatore

Per chi viola le misure, sono previste delle sanzioni (ai sensi dell’art 7-bis del Decreto Legislativo n 267/2000), come specificato nell’ordinanza.

Come sottolineato da Sala, dall’ordinanza sono escluse le tradizionali fontane verde sparse in ogni angolo di Milano.

“Le fontanelle cittadine resteranno aperte, visto le temperature ormai da settimane sopra i 30 gradi e l’arrivo di una nuova ondata di colore” ha chiarito il primo cittadino.

Fonte: Comune di Milano

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