Yakhchal, gli ancestrali frigoriferi che funzionavano senza elettricità inventati più di 2.400 anni fa

Lo yakhchal, una monumentale struttura di refrigerazione antica sviluppata oltre 2.400 anni fa: utilizzata per conservare gli alimenti senza elettricità, rappresenta un esempio di ingegnosità e sostenibilità che continua a stupire storici e ingegneri

Quando hai voglia di una bibita fresca, ti dirigi in cucina, apri il frigorifero e ti servi. In Italia, la quasi totalità delle famiglie possiede un frigorifero. Ma ti sei mai chiesto come si conservavano gli alimenti prima dell’invenzione del frigorifero elettrico? Esisteva un metodo straordinario, lo yakhchal, una struttura di refrigerazione sviluppata in Iran e Afghanistan oltre 2.400 anni fa. Scopriamo insieme questa affascinante tecnologia antica.

A differenza dei moderni frigoriferi, gli yakhchal erano gigantesche strutture a forma di cupola, utilizzate da intere comunità. Questi “frigoriferi” potevano coprire migliaia di metri quadrati. La loro forma conica e i materiali usati, come il sarooj – una miscela di argilla, sabbia, cenere, caprifoglio e albume d’uovo – garantivano un’eccezionale capacità isolante. Con muri spessi fino a due metri, gli yakhchal minimizzavano l’assorbimento di calore, mantenendo freschi gli alimenti anche durante le calde estati.

Un sistema di refrigerazione senza elettricità

frigorifero ancestrale

@Canva2

Utilizzati fino agli anni ’60, gli yakhchals sono una testimonianza dell’ingegnosità degli antichi. Per mantenerli freschi, l’acqua proveniente dalle montagne ombrose gelava naturalmente all’interno della struttura, oppure gli abitanti trasportavano ghiaccio dalle montagne. La profondità della sala dello yakhchal permetteva di conservare il ghiaccio, diffondendo freschezza in superficie. Aperture nella parte superiore consentivano la fuoriuscita dell’aria calda, mentre canali sotterranei portavano aria fresca, mantenendo così basse temperature interne.

Questi antichi frigoriferi garantivano la conservazione degli alimenti per tutto l’anno, anche con temperature esterne che raggiungevano i 40°C. Le strutture, alcune delle quali superavano i 5.000 m², erano spazi pubblici condivisi dagli abitanti dei villaggi. Sorprendentemente, non sembra che ci fossero problemi di rispetto per le proprietà altrui.

Oggi, molti yakhchal sono ancora visibili in Iran e Afghanistan, alcuni dei quali restaurati e mantenuti come siti storici. Sono oggetto di studio per storici, ingegneri e architetti, affascinati dalla loro efficienza e sostenibilità. Queste strutture continuano a suscitare interesse e rappresentano una soluzione di climatizzazione originale e virtuosa.

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Fonte: Researchgate

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