Perché le dimissioni di Will Smith dall’Accademia degli Oscar ci fanno capire che non è mai troppo tardi per chiedere scusa

Ha vinto la prestigiosa statuetta, ma dopo aver schiaffeggiato il presentatore della serata Chris Rock le cose non erano già più le stesse. Oggi Will Smith si dimette dall’Academy, mentre di Chris Rock e della sua triste uscita non se ne ha traccia

Scioccanti, dolorose e imperdonabili”, così Will Smith scrive delle sue azioni compiute sul palco del Dolby Theatre nella notte degli Oscar. Una lunga lettera pubblicata da un magazine statunitense in cui l’attore dichiara la sua decisione di dimettersi dall’Academy degli Oscar.

L’attore 53enne dice infatti di volersi dimettere dopo aver schiaffeggiato il comico Chris Rock nel bel mezzo della cerimonia di premiazione. Lo ha annunciato lui stesso in un comunicato stampa diffuso in queste ore.

L’elenco di coloro che ho ferito è lungo e include Chris, la sua famiglia, molti dei miei cari amici e persone care, tutti quelli che erano tra il pubblico e a casa – scrive l’attore nel testo trasmesso dalla rivista di settore Variety. Mi dimetto da membro dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences e accetterò tutte le conseguenze che il Consiglio di amministrazione ritenga appropriate.

Ho tradito la fiducia dell’Accademia. Ho privato altri candidati e vincitori della loro opportunità di celebrare ed essere celebrati per il loro lavoro straordinario. Sono affranto.

Nei giorni scorsi, l’Academy aveva reso noto di aver avviato “procedimenti disciplinari” contro Smith, che potrebbero portare a “sospensione, espulsione o altre sanzioni consentite dallo Statuto e dagli standard di condotta”. Non è esclusa quindi la revoca del Premio Oscar che gli è stato attribuito e la decisione dovrebbe arrivare entro il 18 aprile. L’Academy ha anche affermato che a Smith era stato chiesto di lasciare la cerimonia ma l’attore ha rifiutato.

Ho ferito, ho tradito la fiducia, sono affranto”. Sono parole complicate quelle pronunciate da Will Smith, parole che spesso arrivano tardi o, ancora più di frequente, non arrivano proprio.

Smith ci potrebbe insegnare proprio questo (ma non ci voleva una bega da Oscar per rendercene conto): è difficile chiedere scusa ma è sempre possibile.

Di essenziale rimane solo una cosa: arrivare alla consapevolezza di aver ferito una persona e scusarsi quando si è realmente coscienti di essersi comportati in modo sbagliato e quando, di conseguenza, si è pronti a mettere riparo ai propri errori senza falsità e con il massimo impegno e rispetto per l’altro.

Nel frattempo, Chris Rock pare restio a sporgere denuncia, ma un minimo di scuse per la sua frase infelice nei confronti di ce le dovremmo aspettare.

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Fonte: Variety

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