Cercasi donatore di midollo per salvare la piccola Vittoria, affetta dalla malattia di Krabbe

È il primo cittadino del comune di Mogliano Veneto, dove vive la piccola, a lanciare l’appello sui social per trovare un donatore compatibile

La speranza dei genitori di Vittoria, due mesi appena, è appesa ad un filo – e alla generosità di quanti si dichiareranno disponibili a donare il proprio midollo alla piccola per salvarle la vita. Vittoria è affetta da una grave e rara malattia neurodegenerativa chiamata malattia di Krabbe: l’unico modo per curarla è un trapianto di midollo osseo.

Ma serve un donatore compatibile e bisogna fare presto, perché le condizioni della piccola si aggravano sempre più. Ecco perché il sindaco di Mogliano Veneto, paese natale di mamma Alessandra e papà Nicola (che da qualche anno si sono trasferiti a Trento per lavoro), ha lanciato sui propri canali social un accorato appello per cercare un donatore che possa salvare la vita alla bimba o ad altri malati in disperato bisogno di un trapianto di midollo.

Mogliano si è sempre distinta per la grande solidarietà e oggi vi chiedo di dare una mano a questa famiglia legata alla nostra città – ha scritto il primo cittadino sulla propria pagina Facebook. – Chiedo a tutti voi cari amici di condividere questo importante appello e di prendere contatti con ADMO Federazione Italiana ONLUS se volete aiutare la piccola Vittoria e per capire se potete essere compatibili.

Basta avere un’età compresa fra i 18 ed i 35 anni ed essere in buona salute per diventare donatori di midollo: un semplice prelievo di sangue stabilirà la presenza di un’eventuale compatibilità con il malato. A chi dona non costa niente, ma per chi riceve un trapianto questo gesto significa l’inizio di una nuova vita.

(Leggi anche: Cercasi donatore di midollo osseo per salvare Alessandro di 26 anni)

Cos’è la malattia di Krabbe

Si tratta di una malattia neurodegenerativa rara che comporta la perdita della guaina mielinica, la cui funzione principale è quella di proteggere ed isolare le fibre nervose. Nella sua forma più comune, la malattia si manifesta entro i primi sei mesi di vita del bambino con irritabilità, ipersensibilità ai suoni, febbre ricorrente, vomito e perdita di peso. Durante lo sviluppo della malattia si assiste ad una progressiva perdita delle abilità e del movimento, fino al raggiungimento della cecità e della sordità. In genere, i bambini affetti dalla malattia di Krabbe non sopravvivono oltre i tre anni di vita.

Questa malattia si trasmette con modalità autosomica recessiva: i bambini colpiti hanno ereditato due copie alterate del gene, una da ciascun genitore. I genitori, quindi, sono portatori sani della malattia.

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Fonti: Davide Bortolato Sindaco / Ospedale Santobono

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