Studentessa indiana in fuga dall’Ucraina si era rifiutata di abbandonare il suo cane, ora finalmente potrà tornare a casa

Elogiata anche dal Ministro dell'Istruzione del Kerala sui social, Arya ha combattuto per due giorni contro la burocrazia ucraina pur di non abbandonare il suo cucciolo di Husky e portarlo in salvo

Non ne ha voluto sapere di lasciare l’Ucraina, dilaniata dalla guerra. Non senza il suo cucciolo di Siberian Husky. È la toccante storia di Arya Aldrin, una studentessa di 20 anni di origini indiane, iscritta alla facoltà di medicina dell’Università di Vinnytsya, che non si è arresa di fronte a niente per portare con sé il suo amato Zaira, di appena 5 mesi.

Da un giorno all’altro la giovane studentessa si è ritrovata nel bel mezzo di una guerra spaventosa. E mentre i suoi coetanei si sono subito dati alla fuga cercando un posto sicuro in città o nei Paesi vicini, Arya Aldrin è stata impegnata ad ottenere i documenti necessari per il trasporto del suo inseparabile amico a quattro zampe.

Mentre l’Ucraina veniva devastata dai bombardamenti delle forze russe, per due giorni l’impavida ragazza ha lottato contro il sistema burocratico per avere la documentazione. E alla fine ce l’ha fatta. Ha percorso quasi 20 km a piedi in compagnia del suo Husky, sfidando il gelo e la paura, per raggiungere la Romania, dove ha poi preso un volo per ritornare in India.

“Ha ricevuto il cucciolo di Husky qualche mese da un’amica ed è molto legata a lui. E viceversa. Il cane non mangerebbe nemmeno il suo cibo se Arya non è nei paraggi” spiega Chitra, la cugina di Arya rimasta nel Kerala, Stato indiano in cui è nata la studentessa.

La storia di Arya e Zaira ha fatto il giro del mondo, diventando virale sui social.

Ad elogiare il suo grande coraggio persino il Ministero dell’Istruzione del Kerala Vasudevan Sivankutty che ha pubblicato una sua foto accompagnata dalla scritta:

Arya, del distretto di Vandiperiyar, è tornata in terra indiana, lasciando il campo di battaglia senza abbandonare il suo cane. L’amore deve salvare il mondo.

Quella di Arya è una delle tante toccanti storie che in questi giorni arrivano dall’Ucraina. Sono tantissime le persone in fuga che non hanno voluto lasciare indietro i loro amici a quattro zampe, nonostante le mille difficoltà logistiche.

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Fonti: Vasudevan Sivankutty (Facebook)/The Indian Express

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