Lo straordinario coraggio dell’80enne iraniana che si è tolta il velo islamico sfidando il regime

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Alla veneranda età di 80 anni si toglie l'hijab per protestare contro il regime iraniano che ha torturato e ucciso brutalmente suo figlio 10 anni fa e che calpesta i diritti umani, in particolare quelli delle donne: "Se mi ascoltate, scendete nelle strade. Siete codardi se non lo fate”

Per una vita intera ha indossato il velo islamico, ma per lei – all’età di 80 anni – è arrivato il momento di dire basta e lanciare un segnale forte mentre donne e uomini invadono le strade iraniane e rischiano la vita per chiedere l’agognata libertà. 

Così, Gohar Eshghi, anziana che vive in Iran, è diventata protagonista di un gesto rivoluzionario: in un filmato, diventato ormai virale in tutto il mondo, si è scoperta il capo.

“Per i nostri giovani, dopo 80 anni, a causa di una religione che sta uccidendo le persone, mi tolgo il mio hijab. Maledico i codardi” annuncia nel video diffuso dall’associazione Free Human Rights Reporters.

E lo ha fatto stringendo fra le mani la foto di suo figlio Sattar Beheshti, giovane torturato e ucciso a soli 35 anni nella prigione di Evin (la stessa in cui è scoppiata di recente una grande rivolta) nel 2012 dal regime iraniano per aver denunciato i gravi abusi sui detenuti del Paese sul suo seguitissimo blog “La mia vita per il mio Iran”.

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L’azione coraggiosa di Gohar Eshghi non si limita a manifestare aperto dissenso alla dittatura che le ha portato via il figlio in maniera barbara, ma è anche un invito alla resistenza, rivolto a tutti i cittadini iraniani. Un invito a ribellarsi e a non lasciarsi intimorire dalla repressione dell’esercito.

“Se mi ascoltate, scendete nelle strade. Siete codardi se non lo fate” dice la madre di Sattar Beheshti dal salone di casa sua.

Non è la prima volta che Gohar Eshghi si scaglia apertamente contro il regime liberticida, che calpesta i diritti umani, e che chiede giustizia per il figlio. Lo scorso anno la donna è stata arrestata, insieme alla figlia, dalle forze di sicurezza del Paese per aver organizzato una celebrazione in memoria di Sattar Beheshti. Nel corso della sua vita Gohar Eshghi e la sua famiglia hanno ricevuto diverse minacce e persino maltrattamenti fisici – tanto che nel 2021 la donna è finita in ospedale con diverse ferite – per le loro posizioni anti-governative.

Ma nonostante l’arresto e le intimidazioni, questa donna coraggiosa non si è mai arresa e non ha alcuna intenzione di gettare la spugna adesso che nel suo Paese è in corso un’ondata travolgente di proteste per la libertà. Per l’Iran è ormai diventata un’icona di coraggio e una fonte di ispirazione.

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Fonte: Free Human Rights Reporters

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Laureata in Media, comunicazione digitale e giornalismo all'Università La Sapienza, ha collaborato con Le guide di Repubblica e con alcune testate siciliane. Appassionata da sempre al mondo del benessere e del bio, dal 2020 scrive per GreenMe

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