Sciamani: un ponte tra il mondo terreno, l’ultraterreno e le forze della Natura

Nelle società primitive e tribali agli sciamani viene attribuito un ruolo fondamentale di guide per affrontare la vita. Immaginiamo un mondo in cui gli avvenimenti terreni siano determinati dagli spiriti ultraterreni e in cui sia necessario entrare in contatto con tali spiriti per trovare la soluzione ai problemi.

Nelle società primitive e tribali agli sciamani viene attribuito un ruolo fondamentale di guide per affrontare la vita. Immaginiamo un mondo in cui gli avvenimenti terreni siano determinati dagli spiriti ultraterreni e in cui sia necessario entrare in contatto con tali spiriti per trovare la soluzione ai problemi.

Gli sciamani sarebbero in grado di compiere un viaggio nel mondo ultraterreno per incontrare gli spiriti. Ecco allora che gli sciamani diventano un ponte tra il mondo terreno e il mondo ultraterreno.

Il termine sciamano significa nello stesso tempo stregone e viaggiatore. È in grado di comunicare con gli spiriti e con le forze della Natura per guarire le anime attraverso i propri poteri innati. Sciamani non si diventa, si viene riconosciuti come tali.

Nello sciamanesimo abbiamo figure sia maschili che femminili. Infatti sia gli uomini che le donne possono diventare sciamani. La loro presenza è più evidente nel mondo dell’Africa, dell’America Latina e in Estremo Oriente, senza dimenticare il Sud-est asiatico, l’Australia e la Siberia.

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Infatti lo sciamanesimo è diffuso in tutto il mondo con caratteristiche comuni nei diversi Paesi. È considerato un fenomeno legato inizialmente alle culture delle popolazioni di cacciatori-raccoglitori, era presente nei secoli passati e permane ancora oggi in alcune zone del Pianeta.

Una semplice definizione descrive lo sciamano come un operatore del mondo magico, una persona che controlla gli spiriti e che attraverso il viaggio ultraterreno visita l’Oltremondo.

Canti, tamburi, danze e incensi sono considerati un richiamo per gli spiriti. Le tracce dei primi riti sciamanici risalgono a decine di migliaia di anni fa. Lo sciamanesimo spesso al giorno d’oggi è contaminato da altre culture, ma non è così per lo sciamanesimo siberiano, che è considerato tra i più puri.

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Sulla diffusione dello sciamanesimo esistono diverse teorie. Le popolazioni potrebbero essersi contagiate a vicenda oppure il fenomeno sarebbe nato in contemporanea in diversi luoghi e popoli del mondo, perché nato da una struttura mentale comune a tutti gli esseri umani.

In alcuni riti sciamanici l’uso di sostanze psichedeliche viene considerato uno dei mezzi per raggiungere il mondo degli spiriti o per entrare in contatto con i parenti defunti.

Attenzione a non confondere le vere pratiche tradizionali dello sciamanesimo e la reale figura dello sciamano con quanto diffuso negli ultimi anni dal movimento New Age. Si tratta del cosiddetto ‘sciamanesimo di plastica’ dove alcuni elementi dello sciamanesimo vero e proprio vengono ripresi in modo superficiale e non corretto. Dal punto di vista antropologico in questi casi talvolta si parla di Neosciamanesimo.

Possiamo definire lo sciamanesimo come una delle forme di spiritualità più antiche mai scoperte. A stupire gli studiosi è soprattutto il fatto che le pratiche sciamaniche siano simili in tutto il mondo anche tra popoli che non potrebbero mai essere entrati in contatto tra loro.

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Infine, è importante ricordare che, per gli sciamani malattia e sofferenza sono solo sentieri nella foresta, dove ci accade di smarrirci ma da cui è anche possibile tornare indietro. E il compito degli sciamani è proprio quello di cercatori di anime smarrite.

Marta Albè

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