La donna che realizza orsetti della memoria dai vestiti dei propri cari (umani o pelosi che siano)

Mary Macinnes realizza adorabili orsacchiotti a partire dai vecchi vestiti dei cari defunti. Un sistema carino e originale per aiutare le persone a conservare i loro preziosi ricordi.

Mary Macinnes realizza adorabili orsacchiotti a partire dai vecchi vestiti dei cari defunti. Un sistema carino e originale per aiutare le persone a conservare i loro preziosi ricordi.

Quando perdiamo un nostro caro, il suo ricordo rimane vivo nel nostro cuore ma spesso amiamo anche circondarci di oggetti che gli sono appartenuti e che ce lo fanno sentire più vicino. Può essere un vestito, un maglione o una sciarpa che indossava sempre, la coperta che lo proteggeva dal freddo quando era malato, una cravatta indossata nelle occasioni importanti o altro.

Da queste stoffe di vario genere, ormai utilizzate, Mary Macinnes, ragazza scozzese di soli 21 anni, lavora in maniera creativa per realizzare dei dolci orsacchiotti della memoria. Le persone le portano i vestiti dei loro cari in modo che possano essere trasformati in qualcosa di nuovo, mantenendo però tutto il loro contenuto emotivo e, anzi, diventando ancora più belli.

Gli orsi della memoria sono realizzati con i vestiti preferiti delle persone che sono morte (tutti i tessuti vanno bene) e possono anche includere gioielli o ceneri. Alcuni sono dotati di una tasca speciale sul retro, dove si possono conservare lettere o altri ricordi particolari.

Inoltre, hanno le gambe e le braccia articolate, quindi possono essere posizionati  in modo diverso a seconda di dove si vogliono tenere. Non nascono propriamente come giocattoli ma possono essere dati anche ai bambini per aiutarli ad affrontare meglio il lutto.

A soli 21 anni, Mary è già in attività da quasi sei . Ha studiato tecnologia della moda all’Università Heriot Watt, a Edimburgo, in Scozia e la sua carriera nel cucito è iniziata nel settore della sposa, a soli 16 anni ha anche ottenuto un premio come giovane imprenditore dell’anno.

Come ha raccontato in un’intervista, l’idea degli orsi della memoria era nata inizialmente come regalo per un amico ma poi, pubblicata sulla sua pagina Facebook, ha ricevuto numerose richieste e da allora si dedica principalmente a questa attività (per ogni orsetto impiega dalla 5 alle 6 ore di lavoro ed è sempre piena di richieste).

Come potete vedere dalle foto, c’è un po’ di tutto: dall’orso angioletto dedicato ad una neonata a quello per lo scout, gli orsi in ricordo di tifosi e sportivi ma anche quello per il cagnolino tanto amato.

Alcuni potrebbero non apprezzare l’idea di Mary ma, si sa, ognuno vive il dolore per la perdita dei propri cari in modo del tutto personale e, per questo, anche le strategie per sentirsi meglio possono essere diverse.

Come ha dichiarato:

“Le persone in genere trovano un grande conforto nel vedere oggetti speciali trasformati in orsi”

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