Germana Carillo L'esempio di un gruppo di musicisti del Wisconsin che suonano musica classica sulle "scene del crimine" per sollevare l'umore del vicinato.
“Crime scenes”, scene del crimine, parole che a noi suonano da serie americana, ma esistono davvero eccome (anche da noi, ovvio). È nei loro paraggi che la vita potrebbe rimanere sospesa per un lunghissimo periodo di tempo, nel continuo viavai degli “addetti ai lavori” e agli occhi di un vicinato che spesso rimane in paralisi.
È in questi momenti che a Milwauke, nel Wisconsin (Stati Uniti), un gruppo di musicisti ha deciso di dare il proprio contributo. Loro sono i Black String Triage Ensemble, una vera e propria band che suona musica classica proprio dove è accaduto un crimine e dopo che le forze dell’ordine se ne sono andate.
Di età compresa tra 11 e 75 anni, sono tutti musicisti che sperano che suonando musica nei luoghi di violenza e sparatorie possano aiutare ad alleviare il dolore e i traumi dei membri della comunità.
“Non è necessariamente tanto per la famiglia delle vittime, il cui percorso di guarigione è decisamente più lungo – racconta il fondatore del Black String Triage Ensemble, Daybin Hallmon –, quanto per tutto il vicinato, per le persone che vivono nella porta accanto o in fondo alla strada. Insomma, per tutti quelli che si trovano in quello spazio e che sono in qualche modo devastati da questo impatto. Quindi deve esserci qualcosa che spazzi via quelle ceneri”.
Un bellissimo gesto non credete? Ancora una volta la potenza della musica dimostra quanto si possa essere vicini in momenti di difficoltà.
Leggi anche:
