L’epilogo di Marco Bellavia al Grande Fratello è l’ennesima dimostrazione che c’è ancora troppa ignoranza (e violenza) sulla depressione

Quello che è successo a Marco Bellavia nella casa del Grande Fratello Vip è l'ennesima dimostrazione che la depressione non è una malattia da dare in pasto ai reality

È successo di nuovo: il Grande Fratello Vip ha dimostrato ancora una volta come i disturbi mentali e la depressione non vengano considerati al pari di altre malattie. Il reality, seguito da milioni di italiani, ha posto l’accento sulla questione in maniera totalmente errata: Marco Bellavia è entrato nel programma con lo scopo di sensibilizzare il più possibile sulla depressione e sulla salute mentale, essendo lui stesso una vittima di questa malattia, ma la sua testimonianza diretta a nulla è servita contro il pregiudizio o – peggio – l’ignoranza degli altri concorrenti, trasformandosi in vero e proprio boomerang dagli epiloghi inaspettati.

Bellavia lo ricordiamo come il conduttore di Bim Bum Bam e il bassista di Love Me Licia, ispirato all’iconico cartone Kiss Me Licia; i capelli imbiancati hanno mostrato immediatamente un Marco diverso rispetto agli anni del suo grande successo televisivo, ma qualcos’altro ha colpito il grande pubblico e gli utenti del web. Quello che è successo al Grande Fratello Vip apre ancora una volta a un potente, ma sottovalutato, spunto: la depressione è una malattia e come tale deve essere trattata. 

Il caso Marco Bellavia al Grande Fratello Vip

È apparso chiaro a tutti che Marco Bellavia, dopo pochi giorni di reality, ha iniziato ad accusare i primi momenti di sconforto. Il conduttore che ha portato gioia fra bambini e ragazzi nei primi anni Novanta sta combattendo con un grosso mostro, ma non vuole nascondersi. La sua depressione, infatti, è il motivo per cui Marco ha deciso di rimettersi in gioco e non farsi schiacciare, portando questa battaglia sotto gli occhi di tutti, senza nascondersi. Durante l’ultima puntata in diretta del Grande Fratello Vip, è stato proprio l’ex concorrente a chiedere l’aiuto di tutti i suoi coinquilini:

Conto di riuscire ad andare avanti, se mi date una mano. Perché se una persona ha bisogno e gli altri 22 la aiutano, ce la farà.

Eppure il suo appello è risultato totalmente vano: negli ultimi giorni della sua permanenza all’interno della casa del reality è stato allontanato dal gruppo, preso di mira, insultato e bullizzato dal resto dei concorrenti. Nonostante tutti i personaggi, più o meno noti, che oggi fanno parte del cast sapessero del momento delicato che Marco Bellavia sta passando, questo non li ha fatti desistere dal pronunciare parole vergognose nei confronti del loro coinquilino. Gli utenti di Twitter e di molti altri social hanno raccolto testimonianze tangibili dell’assoluta insensibilità dei concorrenti del Grande Fratello Vip nei confronti di una persona fragile, che ha espresso apertamente il desiderio di essere aiutata.

Gli insulti

Marco Bellavia ha raccontato a cuore aperto ciò che sta vivendo in questo periodo a causa della depressione; confidandosi con Carolina Marconi, sua coinquilina nella casa più spiata d’Italia, ha detto:

Non mi vergogno di essere patetico, anche davanti alle telecamere. Perché, cavolo, esiste questa cosa, ma la gente non la conosce. Io ho sfidato me stesso e ho chiesto di venire qua dentro a fare questa esperienza sia per me che per eventualmente far conoscere anche a qualcun altro fuori, la cosa. Perché la gente si immedesima nelle trasmissioni, nei personaggi, negli attori…

L’intento di Marco è stato da sempre chiaro e mirato, ma questo non è bastato a far comprendere davvero il suo messaggio. Nella casa del Grande Fratello Vip è stato giudicato “patetico”, “malato”, “pazzo” e questo è semplicemente inaccettabile. Nel 2022, con la conoscenza che si ha sulle malattie mentali e sulla depressione, assistere a una mancanza di rispetto e sensibilità di questa portata è assolutamente vergognoso; per i concorrenti del reality sono stati chiesti provvedimenti seri, ma nessuno di questi risulta realmente attuabile.

La depressione è una malattia e come tale deve essere affrontata

Nelle prime ore di sabato 1 ottobre 2022, Marco Bellavia ha deciso di ritirarsi dal Grande Fratello Vip e il comunicato stampa ufficiale ha fatto rapidamente il giro dei media tutti: il concorrente non ha retto alla pressione e all’allontanamento da parte del branco.

 

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Dopo esser stato insultato e deriso, dunque, il conduttore di Bim Bum Bam ha preferito tornare nel mondo reale, lontano dalle telecamere sì, ma anche dall’ignoranza dei suoi coinquilini. Dover specificare, oggi, che la depressione è una malattia tanto quanto molte altre è ciò che dovrebbe far riflettere: siamo purtroppo ancora molto lontani dall’idea che la salute mentale possa minare la vita quotidiana di un individuo che apparentemente non ha nulla di cui lamentarsi.

Il caso di Marco Bellavia deve farci aprire gli occhi su un grosso (e imbarazzante) divario: nella casa del Grande Fratello Vip, oggi, ci sono persone che per mesi hanno pianto di fronte alle telecamere dei più famosi salotti televisivi circa le loro malattie. La stessa Carolina Marconi, infatti, tramite i suoi social e il piccolo schermo, ha raccontato il dramma vissuto dalla scoperta del suo cancro al seno, fino alla chemioterapia e alla riabilitazione. Chi, di fronte alla sua storia, avrebbe mai anche solo immaginato di dirle “Sei patetica”?! Giovanni Ciacci, prima di entrare nel loft di Cinecittà, ha dichiarato di voler sensibilizzare i più sulla sua malattia: il concorrente del reality, infatti, è sieropositivo e la sua missione è quella di far scoprire la vita con l’HIV, senza che questa venga stigmatizzata e senza che su questa si possano avere ancora pregiudizi. Chi, ascoltando il suo vissuto, potrebbe mai dire “Se hai problemi, stattene a casa tua” così come è stato detto a Marco Bellavia? Elenoire Ferruzzi, apertamente transessuale, è approdata al Grande Fratello Vip cercando di spogliarsi da ogni pregiudizio, allargando la mente di chi ancora trova differenze fra lei e un’altra donna. Chi, apprendendo del suo difficile e lungo percorso nell’accettare se stessa, potrebbe mai azzardarsi a un giudizio affrettato e ignorante? E pensare che Marco Bellavia è stato deriso dalle stesse persone che hanno combattuto (e ancora combattono) per far valere le loro verità e i propri vissuti. Quella del conduttore di Bim Bum Bam non è una patologia di Serie B, ma forse al Grande Fratello non lo sanno.

La depressione è una malattia e l’unica colpa di chi ne soffre è che questa sia invisibile. Il caso di Marco Bellavia poteva essere un buon punto di partenza, per costruire, a fatica, le basi per una conoscenza ampia e approfondita di quello che è la depressione nella vita di tutti i giorni. Usarla con il mero scopo di fare ascolti si è rivelata invece uno dei boomerang più imbarazzanti e dolorosi che arrivano da una televisione unicamente mossa dagli indici di ascolto.  Tutte le buone intenzioni di Marco sono miseramente fallite dopo essersi scontrate duramente con la realtà di oggi: la mente e ciò che ne deriva sono ancora argomenti troppo sensibili e poco conosciuti per essere presi seriamente. Ma soprattutto per essere “dati in pasto” a un format televisivo come il Grande Fratello che forse, una volta per tutte, ha dimostrato di essere l’apoteosi di una TV generalista spazzatura, alle cui origini Marco stesso aveva contribuito con i suoi primi programmi televisivi delle reti private. E di cui oggi si ritrova vittima.

A lui va tutta la nostra solidarietà e l’augurio di riuscire a trovare la forza che gli permetta di intravedere la luce in fondo al tunnel perché quella non ha bisogno di essere illuminata dai riflettori , può essere raggiunta solo ritrovando sé stessi e CURANDO i propri mostri.

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