La Croazia sta per legalizzare la cannabis a scopo ricreativo: si potrà detenere e coltivare fino a 9 piante

Il Parlamento croato discuterà una nuova proposta di legge per legalizzare la coltivazione, la vendita e l'uso della cannabis, anche a scopo ricreativo

Entro una settimana, il Parlamento croato discuterà una proposta di legge per la legalizzazione della cannabis in tutto il Paese.

A dare la notizia è Mirela Holy, ex Ministro dell’Ambiente, in un’intervista a RTL Direct durante la quale ha spiegato che il nuovo disegno di legge prevede la piena legalizzazione e liberalizzazione della canapa, per sfruttare appieno tutto il suo potenziale economico, in ambito medico e ricreativo.

“La canapa ha un grande potenziale economico e, data la sua capacità di fertilizzare il suolo e di CO2 fino a quattro volte superiore, è anche importante nella lotta ai cambiamenti climatici.
I benefici economici sono enormi, per quanto riguarda lo sviluppo della scienza, cosmetici, produzione di carta”, ha dichiarato Holy.

“Secondo le stime, in Canada e negli Stati Uniti, i guadagni annuali sono circa 43,7 miliardi di dollari e non è stato sfruttato tutto il potenziale della canapa: può essere utilizzato per costruire compositi spaziali, automobili, nel settore delle costruzioni”, continua Holy.

Holy ha spiegato che il nuovo disegno di legge proporrà “un modello ibrido di agenzia statale per mantenere alta qualità nel mercato. Quando si tratta dell’uso della cannabis per scopi ricreativi, ogni adulto potrà crescere fino a nove piante femminili in piena fioritura con un alto contenuto di THC per le proprie esigenze

L’esperienza di altri paesi che hanno legalizzato la cannabis dimostra che esiste ancora un mercato nero e sarà dunque necessaria una regolamentazione statale per ridurre al minimo il commercio irregolare.

Negli ultimi anni l’HDZ, il partito di maggioranza croato, ha ammorbidito la sua visione rigida sulla sulla marijuana, ma in molti si domandano se la Croazia non sia ancora una società troppo conservatrice per questa nuova proposta. In merito a questi dubbi, Holy ha risposto che:

“Quando ho iniziato a parlarne qualche anno fa, le reazioni sono state terribili, ma le cose sono cambiate.
Le persone hanno bisogno di essere educate e quindi cambiare il loro atteggiamento.
Il potenziale di dipendenza della cannabis è inferiore al potenziale di dipendenza della nicotina o dell’alcool e, per quanto ne sappia, nessuna persona è morta a causa di un overdose di cannabis naturale, eppure esistono grandi pregiudizi, motivati dagli interessi di determinati gruppi e industrie”.

Fonti di riferimento: RTL

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