God save the Queen! La Regina Elisabetta sta davvero per morire? Cosa succederà adesso

Gli occhi del mondo sono puntati su Buckingham Palace. Il fatto che si sia ritenuto necessario rilasciare una dichiarazione e il fatto che i membri della famiglia reale siano tutti lì, dice tantissime cose

Il Palazzo precisa che “è a riposo sotto controllo medico“, ma intanto la famiglia reale si riunisce a Balmoral, mentre i conduttori della BBC si vestono di nero e puntano le telecamera sulla bandiera di Buckingham.

D’altro canto, proprio nelle ore scorse la Regina Elisabetta era apparsa stanca, dimagrita e con le mani livide all’incontro con la neo premier Liz Truss.

Cosa succede se muore la Regina, il protocollo London Bridge

Si chiama London Bridge il protocollo che il Governo britannico prevede di adottare con la morte della regina Elisabetta II.

Il sito di Buckingham Palace verrà sostituito da una pagina nera con una breve dichiarazione che confermerà la morte della sovrana e il sito del governo e tutte le pagine social gov.uk avranno un banner nero. La bara sarà poi trasportata in processione da Buckingham Palace al Palazzo di Westminster dove sarà esposta al pubblico per 23 ore al giorno per tre giorni. I funerali di stato si terranno dieci giorni dopo la morte.

Con la cosiddetta operazione SpringTide si regolerà le modalità dell’ascesa al trono di Carlo, che prima dei funerali farà un tour del Paese. Il discorso alla nazione del nuovo Re sarà trasmesso alle 18, dopo una udienza con la prima ministra, che a sua volta sarà avvertita della morte della Regina da una telefonata in cui un funzionario pronuncerà la frase in codice London Bridge is Down.

Nelle comunicazioni interne agli apparati dello Stato il giorno del decesso sarà chiamato D-Day e poi i giorni successivi fino al funerale, D+1, D+2 e via enumerando. Le mail ufficiali inviate lungo la catena gerarchica della burocrazia avranno testi predeterminati, come “siamo appena stati informati della morte di Sua Maestà” e “è richiesta discrezione”.

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