#Fertilityday 2, la vendetta: il ministero ci riprova, ma il nuovo opuscolo è ‘razzista’

Era difficile far peggio, eppure ci sono riusciti. Dopo la bufera sulla campagna comunicativa del 'fertility day', il Ministero della Salute ci regala un altro "capolavoro" con nuove locandine tacciate, questa volta, di razzismo.

Era difficile far peggio, eppure ci sono riusciti. Dopo la bufera sulla campagna comunicativa del ‘fertility day’, il Ministero della Salute ci regala un altro “capolavoro” con nuove locandine tacciate, questa volta, di razzismo.

Eh già. Dopo aver deciso di incentrare la campagna del Fertility Day sugli stili di vita sani, ecco che ora il nuovo opuscolo “attribuisce le “cattive abitudini” a gente nera, riccia, bad girls, che fumano erba. Mentre le coppie bianche ed etero sono sulla retta via”. Così fanno notare subito gli utenti sui social.

È proprio su internet che sta impazzando in queste ore la polemica contro il messaggio iconografico che allude a un confronto tra bianchi, paladini delle buone abitudini da promuovere, contro neri, i “cattivi compagni da abbandonare”.

Purtroppo non è un fake, come dimostra il documento ufficiale sul sito del ministero (anche se ci sarebbe piaciuto poterlo dire).

E pensare che la foto incriminata, come fa notare Valigia Blu, è tratta da una campagna fatta in Arizona contro l’eroina, e già criticata perché mostrava persone che fumano marijuana e altre droghe leggere (che invece non erano oggetto della campagna, e anzi erano oggetto di referendum sulla loro legalizzazione in diversi Stati USA). Quindi nella sua versione originale quella foto era già stata adeguatamente criticata. La foto di sopra, invece, è stata usata per un prodotto dentale (ed è stata usata addirittura per un meme qualche anno fa).
Viene quasi da ridere. Se non fosse che la questione della infertilità è un problema serio. E come tale andrebbe affrontato. Secondo le ultime stime, le coppie che si trovano ad affrontare problematiche di infertilità sono in crescita. Solo in Italia, le coppie infertili rappresentano il 20% circa delle nuove unioni che si costituiscono ogni anno, un dato confermato anche dalle stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Oggi, dunque, l’infertilità è un allarmante problema sociale, in rapido aggravamento. Uno stile di vita corretto oltre a permettere il raggiungimento del benessere generale, rappresenta un approccio efficace per proteggere la propria fertilità e inoltre, in caso di gravidanza, la base per il corretto sviluppo e la salute del feto.
Ma di certo per combattere l’infertilità non è richiesta la razza bianca. E frequentare ragazzi di colore con le treccine non ci porterà di certo sulla cattiva strada…
Eppure sarebbe bastato indirizzate tutti i soldi spesi per queste due campagne, i nostri soldi, in test e screening gratuiti per le coppie. Allora sì che questa giornata avrebbe acquistato un minimo di utilità!
Roberta Ragni
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