L’anello di fidanzamento potrebbe costare la vita almeno a 3 minatori di diamanti

Se avete sempre sognato di avere un “brillocco” come pegno dell’amore che il vostro partner prova per voi in vista del matrimonio, state per cambiare idea. Sembra infatti che per ogni diamante incastonato su un anello, 3 minatori perdano la vita.

Se avete sempre sognato di avere un “brillocco” come pegno dell’amore che il vostro partner prova per voi in vista del matrimonio, state per cambiare idea. Sembra infatti che per ogni diamante incastonato su un anello, 3 minatori perdano la vita.

A far riflettere su questo, invitando ad un consumo maggiormente etico e alla scelta, anche in caso di matrimonio, di fedi e anelli di provenienza sostenibile e attenti al benessere dei lavoratori e dell’ambiente, è una vera e propria esperta di nozze.

Si tratta della wedding planner Jodi Drysdale che, nonostante ritenga un gioiello un bel simbolo per dichiarare l’amore a qualcuno di speciale, ha confermato che un anello di fidanzamento adeguato (ossia con un bel diamante) ha un prezzo davvero troppo caro.

E non si tratta di soldi ma di vite umane, 3 per la precisione, quelle dei minatori sfruttati per trovare queste pietre preziose.

“Questa tradizione è buona per una sola ragione: ricordare che un diamante è la prova tangibile che il tuo amore, unico ed eterno, non vale ogni sacrificio, che in questo caso è un minimo di tre minatori di diamanti della Sierra Leone” ha dichiarato la Drysdale.

Un vero e proprio ammonimento a tutte le coppie in procinto di sposarsi per evitare l’acquisto di un anello che, sia pur bellissimo, ha dietro troppa sofferenza e morte.

“Le persone sono spesso sorprese da quanto siano a buon mercato queste vite. (…)Il matrimonio è per sempre, e ti consigliamo di scegliere un anello che farà una buona impressione senza gravare su una famiglia di minatori di diamanti. Altrimenti, è solo di cattivo gusto e, peggio, è uno spreco”.

La wedding planner, e anche noi, siamo consapevoli che molte persone non sanno cosa si nasconde dietro ai diamanti, così come dietro alle fedi in oro.

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Cosa si nasconde dietro ad un diamante

La maggior parte dei diamanti nel mondo vengono estratti sfruttando lavoratori (anche bambini) e intere comunità. Un milione di miniatori di diamanti in Africa guadagnano meno di un dollaro al giorno, ossia vivono ben al di sotto della soglia di povertà e, come se questo non bastasse, spesso muoiono a causa di incidenti sul lavoro.

I minatori di diamanti che lavorano nel settore minerario su piccola scala producono circa il 15% dei diamanti del mondo. Ma i loro stipendi non riflettono il valore del loro lavoro. Di conseguenza, centinaia di migliaia di persone mancano di beni di prima necessità come acqua corrente e servizi igienici. La fame, l’analfabetismo e la mortalità infantile sono all’ordine del giorno. Anche all’interno dei paesi in via di sviluppo, le comunità minerarie di diamanti sono spesso le più povere.

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bambini diamanti

Com’è possibile questo? L’estrazione di diamanti su piccola scala è solitamente un’attività non regolamentata. Le norme sul lavoro e le leggi sul salario minimo, se esistono, raramente vengono applicate, sottoponendo i minatori al volere di datori di lavoro crudeli e senza scrupoli.

Oltre ad essere gravemente sottopagati, molti minatori di diamanti lavorano in condizioni estremamente pericolose. L’estrazione di diamanti su piccola scala è spesso condotta senza formazione o esperienza. I minatori potrebbero non avere le attrezzature di sicurezza e gli strumenti adeguati, per questo possono facilmente morire o essere feriti in frane, crolli e altri incidenti.

I bambini purtroppo non sono esenti da questo mercato che sfrutta le persone per guadagnare di più. Dato che sono considerati una fonte facile di manodopera a basso costo, anche i minori vengono impiegati nell’industria mineraria di diamanti e non sono affatto la minoranza. Un sondaggio condotto tra i minatori di diamanti nella provincia di Lunda Norte in Angola ha rilevato che il 46% dei minatori aveva un’età compresa tra i 5 e i 16 anni.

La vita di questi bambini è terribile: lavorano su orari lunghi, spesso sei o sette giorni alla settimana e rispetto agli adulti, sono ancora più a rischio infortuni e incidenti. Compiti fisicamente difficili, come scavare con pesanti pale o trasportare sacchi di ghiaia, possono lasciarli feriti e inoltre, a causa delle loro piccole dimensioni, sono spesso invitati a svolgere le attività più pericolose ad esempio entrare in pozzi stretti dove rischiano la vita.

Molti bambini minatori non vanno a scuola e questo gli toglie anche speranze per il futuro. È probabile infatti che continuino ad essere condannati ad una vita nelle miniere anche da adulti.

Ma davvero un diamante può valere 3 vite umane? Scegliamo sempre e solo gioielli etici!

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Francesca Biagioli

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