A pochissimi giorni dal Black Friday e a poche settimane dal Natale, nasce un nuovo ennesimo servizio di e-commerce, accessibile per ora solo dagli Stati Uniti e solo da smartphone e dove tutto costa meno di 20 dollari
Nato per sbaragliare Temu e Shein e sbalordire chi ancora non era sbalordito da prodotti a prezzi stracciati e consegnati a casa in un paio di settimane, ecco che arriva Amazon Haul che ci dà il suo saluto direttamente dagli States.
Un luogo in cui scoprire prodotti di moda, casa, lifestyle, elettronica e altri prodotti ancora più convenienti con prezzi ultra bassi e tempi di consegna tipici di una o due settimane, così si definisce altisonante il nuovo negozio virtuale che offre tutto ma proprio tutto a “meno di 20 dollari” e con cui il colosso di Bezos punta a porre fine all’avanzata di Temu e Shein. Ma ne avevamo bisogno? Non credo.
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Per molti aspetti Amazon Haul è simile al suo canale tradizionale dello shopping, ma qui l’obiettivo è quello di offrire la “convenienza” degli e-commerce cinesi. Convenienza che, tradotta nel nostro linguaggio, significa articoli di bassa qualità e praticamente usa e getta.
Come funziona Amazon Haul
Haul funziona per il momento solo attraverso le applicazioni mobili e la versione web di Amazon Shopping ed è disponibile in versione beta per un gruppo selezionato di utenti negli Stati Uniti.
Come Temu e Shein, anche qui si trova una serie di prodotti dal prezzo massimo di 20 dollari, che in moltissimi casi diventano anche 10 dollari o addirittura 1 dollaro. Come per Amazon Shopping, anche in questo caso si seleziona l’articolo scelto, lo si mette nel carrello e poi si passa al pagamento, con consegna gratis se l’ordine supera i 25 dollari (altrimenti si pagano 3,99 dollari). In ogni caso, però, sono previsti anche degli sconti: se l’ordine supera i 50 dollari si ha il 5% di sconto, se si superano i 75 dollari, invece, lo sconto arriva al 10%.
Cambiano i tempi di spedizione, non super rapidi come per lo shopping classico della piattaforma, ma arrivano a un paio di settimane. I resi sono gratuiti e, esattamente come su Amazon Shopping, il cliente a 14 giorni per cambiare idea sul prodotto.
Amazon Haul sfida Temu e Shein?
In meno di un decennio, i siti di e-commerce cinesi hanno sicuramente dato del filo da torcere allo shopping americano. Una recente indagine di Salesforce ha rilevato che app come Temu, Shein, TikTok Shop e AliExpress “rappresenteranno un acquisto su cinque durante le festività natalizie”. Motivo per cui questi concorrenti per Amazon sono passati da una tendenza marginale a una vera e propria minaccia. Molti vedono dunque in Haul la risposta alla rapida crescita delle realtà cinesi, con tutta la parte promozionale che per ora parla di “prezzi pazzeschi” e “scoperte incredibili”, con emoji ovunque: razzi, fiamme e una varietà di facce scioccate.
Secondo una logica puramente commerciale, Haul è una risposta alle aziende che stanno tagliando i prezzi su Amazon spedendo i prodotti direttamente dai venditori in Cina.
Secondo una ricerca della piattaforma Appfigures, Temu è al momento l’app più popolare tra gli utenti statunitensi tra i 18 e i 24 anni, con quasi 42 milioni di download tra gennaio e ottobre 2024. A questi si aggiungono i circa 15 milioni di Shein.
Haul arriva anche in uno strano momento politico. Amazon, con i suoi profondi legami economici e le sue dipendenze dalla Cina, ha cercato per anni di capire come rispondere alle piattaforme di e-commerce straniere, e la sua risposta è arrivata giusto in tempo per due importanti complicazioni. Una viene dall’amministrazione Biden, sotto forma di proposte che limitano le cosiddette spedizioni de minimis ed esentano gli articoli di basso valore dai dazi e dalle tasse di importazione, a favore di piattaforme come Temu e Shein (tra le principali categorie affrontate qui ci sarebbe l’abbigliamento). Le modifiche sostanziali potrebbero entrare in vigore già a dicembre.
L’altra complicazione viene dall’amministrazione Trump entrante, che ha promesso tariffe ampie e severe sulle importazioni da molti Paesi, con tariffe particolarmente elevate proposte per i prodotti provenienti dalla Cina. I potenziali risultati qui vanno da imbarazzanti ma in ultima analisi vantaggiosi per Amazon (queste politiche potrebbero minare Haul ma, soprattutto, neutralizzerebbero Temu e TikTok) a completamente disastrosi per l’azienda (massicci aumenti di prezzo per la maggior parte di ciò che Amazon vende).
Ma le autorità di regolamentazione di tutto il mondo stanno mostrando una crescente diffidenza nei confronti dell’ascesa delle piattaforme che vendono beni prodotti in serie a prezzi di costo molto bassi, tanto che proprio Temu e Shein rientrano tra gli operatori online posti dalla Commissione europea sotto la lente del Dsa, il regolamento sui servizi digitali dell’Ue.
Haul dunque? Soltanto un altro modo di acquistare un inventario sempre più globalizzato di cianfrusaglie senza marchio e a spedizione lenta.
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