No, non è tutto perduto: il coronavirus non rovinerà i rapporti sociali per sempre

Il coronavirus non distruggerà per sempre i rapporti sociali e i nostri legami. Il distanziamento sociale avrà un effetto temporaneo

È una paura di molti ma sembra infondata: il coronavirus non distruggerà per sempre i rapporti sociali e i nostri legami. Il distanziamento sociale imposto per fermare la pandemia avrà un effetto temporaneo, che scomparirà appena tutto questo sarà finito. Lo afferma uno studio condotto dall’Università di Oxford.

Niente paura, le nostre amicizie torneranno come e più forti di prima non appena potremo dire addio al forzato distanziamento sociale, necessario a frenare la pandemia da coronavirus. Lo studio ha setacciato tutta la letteratura precedente scoprendo che no, non è tutto perduto.

Innanzitutto, le reti sociali che ciascuno di noi sono più piccole di quanto si pensasse in precedenza: la media è di appena 15 persone, che corrisponde al numero massimo che il cervello di una persona riesce ad includere. E il grado di legame in una rete di questo tipo varia a seconda di fattori critici come il tempo investito regolarmente e la fiducia immessa in quel legame.

E soprattutto – e questa forse è ancora più rassicurante – il tempo lontano dai membri della famiglia non tende a diminuire la forza dei legami. Certo, la lontananza dagli amici è un’altra questione: si tratta di legami diversi e alcuni studi avevano dimostrato in precedenza che questi rapporti possono diventare meno intensi in tre mesi se le persone non sono in grado di incontrarsi di persona. Tuttavia può ripristinarsi tutto non appena saremo di nuovo liberi di socializzare.

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Bellissimo e molto rassicurante. Ma occhio, dobbiamo fare la nostra parte.

Secondo lo studio, infatti, volta che la pandemia sarà finita e quindi potremo riprendere a frequentarci come prima, è probabile che ci sentiremo a disagio gli uni con gli altri per un breve periodo, a causa della scarsa frequentazione di persona. Dobbiamo dunque impegnarci se teniamo a quei legami perché questi possono tornare forti come prima.

E non finisce qui.

Un altro impatto della pandemia – incredibile a dirsi – sarà la diversificazione dei circoli sociali. Magari perderemo qualcuno, a cui magari non siamo poi così legati, ma magari troveremo e ritroveremo qualcun altro che era fisicamente più raggiungibile e che quindi abbiamo avuto la possibilità di frequentare, seppur con limitazioni. Con effetti positivi sulla diffusione del virus, tra l’altro.

“Sebbene i contatti casuali potrebbero essere importanti per la diffusione di malattie altamente infettive, la maggior parte del tempo sociale è in realtà dedicata a non più di 15 individui – si legge infatti nelle conclusioni del lavoro – e questo rallenterà i tassi di trasmissione se il contatto fisico o l’esposizione ripetuta allo stesso individuo è necessario per il successo dell’infezione”.

E questo potrebbe portare a nuove amicizie di lunga durata.

Coraggio!

Il lavoro è stato pubblicato su Proceedings of the Royal Society A.

Fonti di riferimento: Phys.org / Royal Society A

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