Marco Dolfin, il chirurgo paralizzato che opera lo stesso grazie a una speciale sedia

La vita oltre la paralisi, e non solo per se stessi: Marco Dolfin, chirurgo costretto su una sedia a rotelle, opera e salva vite comunque, grazie ad un esoscheletro, una carrozzina che può assumere anche la posizione verticale. Lo straordinario medico ha avuto per questo un encomio dalla Asl di Torino

La vita oltre la paralisi, e non solo per se stessi: Marco Dolfin, chirurgo costretto su una sedia a rotelle, opera e salva vite comunque, grazie ad un esoscheletro, una carrozzina che può assumere anche la posizione verticale. Lo straordinario medico ha avuto per questo un encomio dalla Asl di Torino.

Il medico ha oggi 37 anni ed è un affermato chirurgo ortopedico. Ma c’è di più: sposato e padre di due gemellini, è anche un campione di nuoto che ha registrato successi come il recente argento ai Campionati Europei che si sono svolti a Dublino dal 13 al 18 agosto.

E tutto questo su una sedia a rotelle, perché Dolfin è paraplegico dal 2011 a causa di un incidente stradale. Che però non ha fermato il brillante e incredibile uomo che, oltre a salvare la sua vita, continua a migliorare quella degli altri, operando comunque con un esoscheletro, e senza per questo riuscire meno dei suoi colleghi.

Encomio x Marco Dolfin, il chirurgo paralizzato che opera con esoscheletro, una carrozzina che può assumere la posizione verticale. Il premio gli è stato consegnato dalla Asl Torino, l’azienda nella quale l’ortopedico lavora, con una motivazione: la sua capacità di non arrendersi mai scrive su Twitter Michela Marani, Assessore al Sociale e coordinatore nazionale rapporti istituzionali Movimento Italiano Disabili.

Eh sì, non arrendersi mai anche di fronte a ostacoli come una paralisi, che sembra voler mettere la parola “fine” alla propria vita e, nel caso di un medico, anche alla possibilità di aiutare quella degli altri, magari nella stessa situazione.

Ma Marco Dolfin ha detto no e ce l’ha fatta. Convive con una disabilità grave, una situazione difficilissima, ma non si arrende mai: per se stesso, la sua famiglia ma anche tante persone che hanno ancora bisogno di lui, fisicamente e psicologicamente.

Con un messaggio che arriva dritto al cuore di tutti. Forza Marco!

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Roberta De Carolis

Foto: Twitter

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