Billie Eilish mette la crisi climatica al centro del nuovo tour e incoraggia milioni di fan ad agire

Un ecovillage per diffondere anche tra i fan le buone pratiche e coinvolgerli nella grande battaglia per il domani del pianeta

Billie Eilish ha deciso di schierarsi apertamente a favore della causa ambientale da tempo. Dopo la presa di posizione dal palco di MTV dove esibì una t-shirt con su scrittoNo music on a dead planet ora parte in tour “Happier Than Ever” con l’obiettivo di incontrare i suoi innumerevoli fan ma anche di coinvolgerli nella sua battaglia.

Billie, forte degli oltre 70 premi vinti in pochissimi anni, è una delle artiste più interessanti della sua epoca e una delle voci più ascoltate dai più giovani. Non poteva non utilizzare questa occasione per fare qualcosa di più. Si è così affidata all’esperienza dell’organizzazione no-profit ambientale REVERB che la segue in tutte le tappe del tour.

Tutte le emissioni di carbonio saranno calcolate con attenzione, dal trasporto fino ai soggiorni in hotel, e poi compensate con il finanziamento di progetti globali incentrati sulle comunità colpite dai peggiori effetti della crisi climatica. Inoltre il catering sarà a base vegetale per tutte le tappe previste.

In ogni venue sarà allestito un Eco-Village per tutti i possessori di biglietti: tra le varie attività qui sarà possibile incontrare gruppi di attivisti che svolgono un importante lavoro nella rispettiva comunità, testare la loro conoscenza sul clima con un quiz. In cambio di donazioni verranno offerte bottiglie riutilizzabili personalizzate mentre le stazioni di rifornimento d’acqua saranno gratuite per scoraggiare l’uso di bottigliette usa e getta. Saranno presenti anche cestini per riciclare le lattine. E poi alimenti di origine vegetale, contenitori compostabili e zero cannucce.

L’associazione Reverb, con progetto “Music Climate Revolution” aiuta tutte le band e i musicisti che volgiono ridurre il loro impatto ambientale e ad educare i loro follower. Parliamo di artisti del calibro di Coldplay, Massive Attack, Maroon 5, The Lumineers e Shawn Mendes solo per citarne alcuni. Fino ad ora sono state eliminate 287 tonnellate di emissioni nocive, sono stati raccolti oltre 5 milioni di dollari da devolvere a cause per la protezione dell’ambiente raccolti in occasione di oltre 6000 concerti.

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Fonte: Reverb.org

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