Alex Zanardi è in condizioni stabili: “comunica, ma non riesce ancora a parlare”

A un anno dall’incidente le condizioni di Alex sono stabili. Al momento segue un programma di riabilitazione.

Si trova in condizioni stabili, il che vuol dire che potrà presto affrontare un programma di terapia neurologico e fisico: Alex Zanardi non demorde e dopo un anno dal suo incidente arrivano notizie confortanti. A darle è la moglie Daniela che racconta anche come Alex sia in grado di comunicare ma non ancora di parlare.

Era esattamente il 19 giugno 2020 quando il grande campione di handbike Alex Zanardi subì un terribile incidente in allenamento e trasportato di urgenza in ospedale con traumi vari e poche speranze. Eppure è ancora lì, da qualche mese vigile, e continua a lottare.

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Quel giorno di un anno fa, Zanardi si trovava in provincia di Siena, in Val d’Orcia, lungo la strada statale 146 nel comune di Pienza, per una delle tappe della staffetta tricolore di “Obiettivo 3”, un progetto di avviamento allo sport per atleti disabili che coinvolge atleti paralimpici in handbike, bici o carrozzina olimpica.

Alla fine di una discesa, in una curva, la sua handbike ha cambiato traiettoria e si è schiantata contro il rimorchio di un camion che proveniva dalla direzione opposta. Trasportato di urgenza in codice rosso in ospedale, ha subito un intervento neurochirurgico e maxillofacciale, ed è poi rimasto in terapia intensiva per molto tempo, lottando tra la vita e la morte.

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Ora, dopo molto tempo in coma – racconta Daniela Zanardi in una intervista concessa a Bmw Group – le corde vocali hanno bisogno di recuperare la loro elasticità. Questo sarà possibile solo con esercizio e terapia. Ha ancora molta forza nelle braccia e nelle mani e si allena duramente con le attrezzature. 

Abbiamo ricevuto così tanti messaggi di auguri per la sua guarigione… Vorrei cogliere l’occasione – commenta – per fare un grande ringraziamento, da parte di Alex, per ogni singolo messaggio. Seguendo il consiglio dei medici questo ci sembrava il momento giusto per dare qualche informazione sul suo processo di recupero. Vorrei dire a tutte le persone che pensano e pregano per Alex che lui sta combattendo, come ha sempre fatto. L’affetto che abbiamo ricevuto da amici, fan, conoscenti, atleti e tutte le persone del motorsport nello scorso anno è stato a dir poco commovente e travolgente ed è stato di enorme supporto per noi nell’affrontare tutto questo.

La strada è ancora molto lunga, ma tutti siamo convinti che Alex potrà tornare presto a casa. Forza!

Fonte: Bmw Group

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