Come si stanno attrezzando le città italiane con gli alberi di Natale? C'è chi non rinuncia alla tradizione, come Roma che non rinuncia all'albero 'vero' a Piazza S. Pietro. Ma una piccola svolta all'insegna della sostenibilità è quella inaugurata quest'anno da Parma e Palermo, dove sono stati installati due alberi che utilizzano l'energia prodotta dai pedali per l'illuminazione
Come si stanno attrezzando le città italiane con gli alberi di Natale? C’è chi non rinuncia alla tradizione, come Roma che non rinuncia all’albero ‘vero’ a Piazza S. Pietro. Ma una piccola svolta all’insegna della sostenibilità si comincia a vedere un po’ in tutta Italia. E così se a Niscemi l’albero è realizzato con quasi 2000 bottiglie di plastica, sia a Parma che a Palermo sono stati installati due alberi che utilizzano l’energia prodotta dai pedali per l’illuminazione.
Cominciamo da Parma. Qui, sabato 8 dicembre, il sindaco della città Federico Pizzarotti ha dato il via ufficiale alle feste accendendo l’albero di Piazza Garibaldi. Un albero insolito, come la stessa amministrazione lo ha definito, che ha come caratteristica quella di essere ecosostenibile sotto svariati punti di vista. In primo luogo per il materiale usato: si va dal polistirolo riciclato al legno certificato Fsc, alle rifiniture con scarti di lavorazione del legno e vernici naturali. L’illuminazione è data dalla presenza di led innovativi ad alta efficienza energetica. Ma chi fornirà l’energia per accendere l’albero? I pedali, il sole e la buona volontà dei parmensi.
Realizzato da Officine Idee Verdi di Milano, l’albero è dotato di pannelli solari e di 3 postazioni di bici per bambini e 2 per adulti, l’albero di Parma trarrà il proprio sostentamento non dal petrolio, né dalle fonti fossili ma dal sole e dalle gambe dei cittadini. Il grande albero di Natale a forma conica, alto 6 metri, è collegato alle biciclette, a loro volta inserite in un particolare sistema di dinamo e di accumulatori di energia che rendono la struttura del tutto autosufficiente dal punto di vista energetico. Ma non sono mancate le polemiche, visto che l’albero non sarebbe stato un dono ma sarebbe costato alla città circa 10mila euro più IVA.
Tuttavia il sindaco di Parma si è difeso su Facebook: “Ci tengo a precisare che la scelta è ricaduta su quest’albero per l’alto valore simbolico. Non taglieremo alberi, attenzione sulle energie rinnovabili e sulla partecipazione. Pedalate insieme a noi. Ps. Per i maligni: l’albero vero non sarebbe stato gratis. Il dono era dell’albero. Il trasporto, montaggio e addobbo sarebbero costati una cifra paragonabile al costo sostenuto per l’albero di quest’anno. Con molto meno valore simbolico”.
Idea lodevole, ma purtroppo sfortunata. L’albero ecosostenibile si è già parzialmente guastato. Poche ore dopo l’inaugurazione, due delle cinque postazione hanno dato forfait.
Anche a Palermo si è svolta un’iniziativa simile. Il sindaco Leoluca Orlando ha dato il via alle festività natalizie del capoluogo siciliano accendendo il celebre albero di Piazza Castelnuovo, che fa da sfondo al Politeama. L’abete, alto più di venti metri e proveniente dalla Carnia, in Friuli, è anch’esso votato alla sostenibilità perché la sua illuminazione sarà generata da un sistema di led collegato come Parma ad una dinamo e a dieci biciclette.
“Questo Natale è dedicato a coloro che ogni giorno pedalano – ha detto Orlando -, che cercano di pedalare per mandare avanti questa città in un momento gioioso come il Natale e in tutti i giorni dell’anno davanti alle tante difficoltà, con tante speranze e progetti di cambiamento in una città in cammino che si illumina e va avanti grazie alle pedalate di tutti noi”.
L’albero resterà in piazza Castelnuovo fino al 6 gennaio.
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