5 buone abitudini green al di là del riciclaggio

Ci siamo soffermati tante volte sull’importanza del riciclo, della raccolta differenziata e su come ognuno di noi possa contribuire significativamente alla tutela del pianeta e del suo delicato ecosistema. Ma c’è qualcosa in più che possiamo fare per diventare abitanti migliori e diminuire il nostro impatto sull’ambiente, limitando le emissioni inquinanti?

Ci siamo soffermati tante volte sull’importanza del riciclo, della raccolta differenziata e su come ognuno di noi possa contribuire significativamente alla tutela del pianeta e del suo delicato ecosistema. Ma c’è qualcosa in più che possiamo fare per diventare abitanti migliori e diminuire il nostro impatto sull’ambiente, limitando le emissioni inquinanti?

Certo, possiamo adottare cinque buone abitudini che ci aiuteranno in questo compito.

1. Consumare meno acqua in bottiglia (- 2.6 tonnellate di CO2 nell’atmosfera)
Di questo argomento si è parlato spesso ed è ormai noto che l’acqua in bottiglia non è migliore di quella del rubinetto di casa. Anzi, spesso le acque che acquistiamo sono meno controllate di quelle che arrivano nelle nostre abitazioni. Pensate che consumare acqua in bottiglia anche solo una volta al mese, contribuisce nell’arco di un anno, ad immettere nell’atmosfera 2.6 tonnellate di CO2. Più del doppio di quello che risparmiamo riciclando. (Leggi il nostro articolo acqua in bottiglia VS acqua del rubinetto)

2. Scegliere il treno per spostamenti a brevi e medie distanze. (-1 tonnellata di CO2)
Oggi le compagnie low-cost ci offrono biglietti aerei a prezzi veramente competitivi, e spesso un volo in aereo costa meno di un viaggio in treno. Ma se non ci spostiamo per lavoro e come dire possiamo “perdere” qualche ora in più, scegliamo di viaggiare in treno e contribuiremo significativamente a diminuire le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Un volo di media durata in meno equivale a ridurre le emissioni di CO2 come un anno di riciclaggio.

3. Vegano è bello (-2 tonnellate di CO2)
Non ci stancheremo mai di ripeterlo; eliminare la carne dalla nostra dieta, oltre ad avere un impatto positivo sul nostro stile di vita, riduce notevolmente le emissioni nocive nell’atmosfera.
Le risorse impiegate nell’allevamento degli animali e le emissioni inquinanti ad esso legate sono nettamente superiori rispetto a quelle prodotte dalla coltivazione e dalla raccolta di ortaggi e verdure. Una dieta vegetariana permette quindi di risparmiare, oltre ad un buon 20% sul costo della spesa, circa 1 tonnellata di anidrite carbonica ogni anno. Eliminando oltre alle uova anche i formaggi si può tranquillamente sfiorare le 2 tonnellate in meno di gas inquinanti.

4. Fare il bucato in acqua fredda e asciugarlo all’aria aperta (-1 tonnellata di CO2)
Un’altra sana abitudine è di lavare i vestiti a basse temperature e farli asciugare all’aria aperta. I detergenti di ultima generazione funzionano molto bene anche in acqua fredda conservando intatte le loro proprietà detergenti e disinfettanti. Lasciamo poi che il nostro bucato asciughi comodamente in balcone, senza utilizzare l’asciugatrice. Con questo piccolo accorgimento avremo 1 tonnellata in meno di CO2. (Leggi anche bucato green in 5 mosse)

5. Scegliete l’energia pulita.
Probabilmente non è la cosa più semplice da fare ma sicuramente è la più efficace e duratura per ridurre le emissioni inquinanti: scegliere un’energia pulita.
Se ne avete la possibilità optate per le fonti rinnovabili e scegliete tra il fotovoltaico, il solare termico, il mini eolico e il geotermico quello più adatto alle vostre esigenze. Contribuirete in questo modo ad un consumo responsabile eliminando circa 7 tonnellate di CO2 dall’atmosfera.
Qui potete trovare tutti i nostri articoli sulle energie rinnovabili e sugli incentivi statali.

Basta poco che ce vò!

Lorenzo De Ritis

 

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