Come fanno i ladri a sapere che non siamo in casa? 5 cose a cui fare attenzione quando partiamo per le vacanze

I ladri di appartamento sono molto più attivi in estate, complice la partenza in massa dalle città: ecco come difendere la nostra casa dal pericolo

L’estate è il periodo dell’anno in cui si intensificano i furti negli appartamenti, a opera di bande di ladri o di delinquenti solitari. Complice sicuramente la partenza per le vacanze di tante persone, che lasciano i propri appartamenti “a disposizione” dei malviventi.

Se è vero che non è possibile prevedere un evento del genere, è vero anche che possiamo mettere in atto delle strategie per provare a prevenire un eventuale furto mentre, al contrario, faremmo meglio a evitare dei comportamenti che segnalano ai ladri la nostra assenza: vediamo quali.

Attenzione ai social

Come fanno i ladri a scoprire quali case sono vuote? Spesso li aiutiamo involontariamente noi stessi, attraverso i video e le foto che condividiamo sui social network.

Se postiamo immagini di spiagge o luoghi esotici, è chiaro che non siamo a casa, e questo può rappresentare per i ladri un “invito” a svaligiarla.

Se proprio non riusciamo a resistere alla tentazione di condividere online la nostra vacanza, possiamo farlo una volta tornati a casa o, in alternativa limitare le impostazioni di visibilità dei contenuti soltanto alle persone fidate.

Un altro consiglio è quello di evitare di diffondere online il proprio indirizzo o foto del proprio appartamento, che potrebbero rivelare ai malintenzionati informazioni preziose per la pianificazione di un furto (planimetria della casa, tipo di serratura, presenza di allarme, sicurezza delle finestre…) o mostrare l’eventuale presenza di oggetti di valore (televisori, quadri, gioielli…).

Sicurezza dei dispositivi domotici

Prima di partire per le vacanze, assicuriamoci di spegnere tutti i dispositivi smart presenti nella nostra casa – smart-TV, modem della connessione Internet, computer e altro.

Se alcuni dispositivi rimangono operativi, impostiamo sistemi di allerta per monitorarli a distanza e tenere sotto controllo la nostra casa.

Infine, cambiamo password e chiavi di accesso a tutti i dispositivi, in modo da ridurre al minimo il rischio di intrusione informatica.

Spazzatura

Attenzione anche ai rifiuti che gettiamo: se ci capita di trovare i sacchetti dei rifiuti all’esterno della casa, aperti e con il contenuto rovistato, potrebbe essere un’azione dei ladri.

Spesso, i malintenzionati frugano nella spazzatura alla ricerca di indizi sui nostri comportamenti e abitudini, e proprio dai rifiuti possono trarre informazioni utili per pianificare il furto nel nostro appartamento.

Chiamate mute

Un altro segnale da tenere d’occhio sono le telefonate mute. Chi ha ancora il telefono fisso in casa potrebbe ricevere chiamate in cui, rispondendo, non c’è nessuno dall’altra parte e la chiamata viene interrotta.

Questo è un espediente che i ladri utilizzano per capire se c’è qualcuno in casa o se, al contrario, l’abitazione è vuota e quindi vulnerabile.

Cassetta della posta

Anche il controllo della cassetta della posta è un indicatore utile per determinare la presenza degli abitanti. Se la cassetta non viene svuotata per giorni e si accumulano pubblicità e volantini, è chiaro che i proprietari non sono in casa e potrebbero essere in vacanza.

Talvolta, i malviventi inseriscono apposta nelle cassette della posta di appartamenti già tenuti sotto controllo volantini vecchi, stropicciati, relativi a promozioni ormai esaurite – proprio per vedere se vengono buttati in tempi brevi o, al contrario, lasciati lì per giorni.

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