Si discute in questi giorni di una nuova forma di cashback: la legge dovrebbe essere approvata entro giugno, ma non andrà in vigore prima del 2023. La principale novità è il recupero immediato con accredito sul conto corrente

©Shutterstock/Rido
Con la riforma del Fisco potrebbe arrivare il cashback fiscale, ossia un recupero delle spese ammesse a detrazione, basato sull’idea di far sì che le detrazioni mediche o altri sconti di tipo fiscale vengano detratte subito e senza attendere la dichiarazione dei redditi.
Si tratta di uno dei sei punti sui quali si è trovato un accordo di massima tra la maggioranza e il Governo circa gli emendamenti da votare al disegno di legge delega sulla riforma fiscale all’esame della Camera.
Diverso dal cashback che abbiamo conosciuto l’anno scorso, con il cashback fiscale si dovrebbe andare incontro a una facilità di detrazioni.
Come dovrebbe essere il nuovo cashback
Il cashback fiscale, insomma, dovrebbe essere strutturato in modo da far sì che ogni qual volta si acquisti un bene detraibile dalle tasse, questo sia immediatamente rimborsato.
Per esempio: quando si acquista un farmaco, non bisognerà più aspettare la successiva dichiarazione dei redditi per scaricare il 19%, ma lo sgravio potrebbe essere recuperato subito con un accredito sul conto corrente.
Un sistema che dovrebbe essere attivato per l’acquisto di farmaci ma anche per le visite mediche e per tutte le spese sociosanitarie.
Entro giugno dovrebbe essere approvata la legge che andrà poi perfezionata, mentre la possibile attuazione è in programma solo per i primi mesi del 2023.
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