Mascara: troppi conservanti, plastica e addirittura arsenico. Tra i peggiori L’Oréal e Primark

Un nuovo test evidenzia in circa la metà dei mascara analizzati la presenza di contaminanti tra cui arsenico, oli minerali, plastica e peg

Un nuovo test ha messo a confronto diversi mascara, cosmetici amatissimi dalle donne. Cosa contengono davvero? Anche stavolta, purtroppo, l’analisi ha mostrato la presenza di diversi contaminanti, tra cui l’arsenico.

La rivista tedesca Öko-Test ha preso a campione 18 mascara di marche note e utilizzate in Germania (ma alcune delle quali vendute anche nel nostro paese) per valutare se al loro interno vi fossero ingredienti discutibili che, puntualmente, sono stati trovati.

I risultati del test

Solo un terzo dei mascara testati viene consigliato dalla rivista mentre circa la metà dei prodotti vengono considerati insoddisfacenti in quanto contengono ingredienti discutibili.

In fondo alla classifica finiscono due prodotti della L’Oréal (Mascara Volume Million Lashes e il Maybelline the colossal go extreme) oltre al mascara PS 3D Lash Effect di Primark.

@Öko-Test

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Cosa è stato trovato nei mascara penalizzati e finiti in fondo alla classifica? Partiamo dall’arsenico!

Arsenico

La rivista ricorda che i produttori si affidano principalmente all’ossido di ferro nero per ottenere il colore dei mascara. Per la produzione di questo ossido si utilizzano materie prime naturali contenenti ferro, il problema è però che vi può essere una contaminazione da parte di metalli pesanti o elementi che si trovano nel suolo.

Ed è proprio quello che è stato riscontrato nel test per quanto riguarda l’arsenico, altamente tossico e cancerogeno. Due mascara risultavano contaminati e uno di questi, a sorpresa, era un marchio di cosmesi naturale. Si trattava del Terra Naturi Gold Bigger Volume Mascara, l’altro mascara con tracce di arsenico era invece l’Artdeco Supreme Mascara.

L’UE vieta l’utilizzo di questo metallo pesante nei cosmetici in linea di principio, ma lo tollera in quantità considerate “tecnicamente inevitabili” durante la produzione. Ma cosa è tecnicamente evitabile e cosa no? La rivista ha preso come valori di riferimento quelli stabiliti dall’Ufficio federale per la protezione dei consumatori e la sicurezza alimentare (BVL).

Entrambi i mascara sopra segnalati superavano questa soglia.

Oli minerali

Oltre all’ossido di ferro, molti mascara contengono paraffine. Il problema è che, come segnalato più volte dalla rivista tedesca, questi grassi sintetici sono derivati ​​dal petrolio e, se non adeguatamente purificati, possono essere contaminati da idrocarburi aromatici di olio minerale (MOAH).

Il test ha individuato tracce di Moah in un totale di sette mascara (tra cui quello di Primark, nel Maybelline e nel L’Oreal).

Conservanti con effetti collaterali indesiderati

Dato che il mascara entra in contatto con le ciglia ogni giorno e considerato il pericolo di proliferazione batterica, la conservazione dei prodotti deve essere particolarmente efficace.  Da qui la necessità di utilizzare conservanti che però, proprio perché finiranno nella zona degli occhi, dovrebbero essere delicati e non rischiosi per la salute.

La rivista ha trovato all’interno di un mascara (il Max Factor) il conservante propilparaben che si sospetta agisca come un ormone. Lo stesso vale per l’ idrossitoluene butilato (BHT), che è un antiossidante presente in tre prodotti (tra cui il mascara Primark), una sostanza che potrebbe agire come un interferente endocrino.

Proprio per il rischio concreto che il mascara si riempia di germi, gli esperti della rivista ricordano che dovrebbe essere sostituito almeno ogni sei mesi.

Formaledeide e altri composti allergizzanti

I laboratori di Öko-Test hanno rilevato inoltre agenti di rilascio della formaldeide in un mascara (il NYX On The Rise Volume Liftscara). La formaldeide è un allergene da contatto e irrita le mucose anche in piccole quantità.

Anche i composti alogeni organici trovati nei mascara L’Oréal e Maybelline possono scatenare allergie.

PEG

Trovati anche i composti PEG, che possono rendere la pelle più permeabile alle sostanze estranee. Li contenevano nove mascara (tra cui quello di Primark).

Composti plastici

Öko-Test conferma quanto segnalato già da un precedente test di Greenpeace di cui abbiamo parlato solo pochi giorni fa: i mascara contengono plastica!

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I composti plastici  possono entrare nell’ambiente attraverso le acque reflue e alcuni di loro si degradano molto lentamente. 10 mascara dichiaravano già in etichetta la loro presenza, si tratta di oltre la metà dei prodotti testati.

I mascara migliori

Escono molto bene dal test il Benecos Natural Mascara, il Dr. Hauschka Volume Mascara, il Lavera Butterfly effect e il Sante Volume Sensation Mascara.

@Öko-Test

Fonte: Öko-Test

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