La sofferenza silenziosa dei bambini ucraini sotto le bombe della guerra degli adulti

L'associazione umanitaria chiede l'immediata cessazione delle ostilità per garantire un futuro migliore a migliaia di piccoli ucraini

Sono trascorse poco più di ventiquattr’ore dall’invasione dell’Ucraina ad opera delle forze militari russe, ed è già emergenza profughi in tutto il Paese: migliaia di persone stanno lasciando le loro abitazioni, abbandonando per sempre i loro oggetti e la loro quotidianità, in cerca di una possibilità di salvezza.

Le prime vittime di tanta violenza sono i bambini, piccoli spettatori innocenti che si trovano improvvisamente in un mondo capovolto fatto di paura, angoscia, bombardamenti a tutte le ore, cibo freddo e scadente, sporcizia, notti trascorse stipati insieme a tanti sconosciuti nei rifugi antiaerei. Troppo presto hanno dovuto dire addio all’infanzia, ai giochi, alla scuola, agli amichetti – anche ai loro padri, partiti al fronte per la leva obbligatoria. Hanno dovuto dire addio al loro futuro, ai loro sogni, alle speranze e alle aspettative che le loro mani di bimbi avevano messo nel cassetto del Domani.

L’associazione umanitaria Save the Children lancia un drammatico allarme: sono più di più di sette milioni e mezzo i minori che rischiano di subire le conseguenze più dure di questa guerra nel cuore dell’Europa: allontanamento dai genitori, sfollamento, danni fisici e traumi psicologici. L’area più a rischio, secondo l’associazione, è la regione orientale del Paese: lì vivono circa 400.000 bambini che sono esposti al fuoco dell’artiglieria e alle esplosioni delle bombe e che rischiano di rimanere vittime del conflitto fra gli eserciti russo ed ucraino.

I bambini ucraini sono innocenti, ma sono intrappolati nel fuoco incrociato di questa guerra voluta dagli adulti. Non si sarebbe mai dovuto arrivare a questo – ha dichiarato Irina Saghoyan, direttrice di Save the Children per l’Europa orientale. – La nostra preoccupazione più immediata è il rischio per la loro salute e benessere. Nei conflitti, tutto è possibile: morte, lesioni, violenze sessuali, rischi di protezione. I bambini sono terrorizzati. Stanno sentendo esplosioni, viene loro chiesto di fuggire con solo i vestiti addosso. Il rischio per la loro salute mentale e il potenziale trauma a lungo termine non possono essere sottovalutati.

Le vittime di una guerra non sono solo i soldati caduti al fronte o i morti nei bombardamenti: questi piccoli hanno perso la loro innocenza, nei loro occhi si riflettono i bagliori delle bombe esplose e il terrore dei genitori che si rendono conto di non sapere più come proteggerli.

Questa sera, quando ci sistemeremo a letto su un materasso morbido, sotto coperte calde e lenzuola profumate, rivolgiamo un pensiero a queste piccole anime innocenti, che hanno visto il loro mondo distruggersi in una manciata di ore e che ora non hanno più casa, non hanno più letto, non hanno più un piatto caldo o un vestitino pulito. Pensiamo a loro, e a quanto l’ingiusta guerra degli adulti stia loro rubando il futuro, e anche il presente.

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Fonte: Save the Children

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