Tazze per bambini, attenzione a quelle in melamina: rilasciano formaldeide e particelle in acqua e cibo, la conferma in un test danese

Colorate e pratiche le tazze in melamina piacciano molto a genitori e bambini. Ma quali rischi presenta il loro utilizzo? Un nuovo test conferma quanto già sapevamo: le stoviglie in melamina rilasciano sostanze pericolose, nel tempo o se a contatto con cibi o bevande calde

Indubbiamente le tazze in melamina per i bambini sono pratiche da utilizzare in quanto si rompono difficilmente e sono spesso colorate e con un design accattivante per i più piccoli, che così mangiano e bevono più volentieri. Ma tutti questi vantaggi a fronte di che prezzo?

Ne abbiamo già parlato diverse volte: piatti e tazze in melamina tendono a rilasciare sostanze chimiche indesiderate, soprattutto se utilizzate per pasti o bevande calde e dopo un po’ di tempo, quando la melamina tende a consumarsi.

A confermarlo è un nuovo test condotto dal Danish Consumer Council Think Chemicals che ha analizzato e confrontato 8 tazze in melamina per i bambini. In particolare, quello che interessava scoprire era se da questi strumenti venivano rilasciate sostanze come formaldeide e appunto melamina, che sicuramente vorremmo evitare che i nostri figli ingeriscano.

Per effettuare il test, le tazze sono state lavate in lavastoviglie 20 volte e poi utilizzate per contenere una bevanda calda. Subito dopo è stato esaminato se i vari campioni rilasciavano melamina e formaldeide.

In merito a questa scelta l’associazione danese scrive:

Secondo la legislazione dell’UE, i produttori dovrebbero testare i prodotti come nuovi. Tuttavia, poiché l’usura può aumentare il rilascio di sostanze chimiche indesiderate dalla melamina, abbiamo lavato i prodotti in lavastoviglie prima del test.

I risultati

Purtroppo dai risultati è emerso che tutte le tazze rilasciavano formaldeide (ma entro i limiti legali), mentre 5 tazze liberavano melamina in quantitativi maggiori a quanto consentito dalla legge.

L’associazione danese dei consumatori ci ricorda alcune caratteristiche di queste sostanze e i potenziali rischi dell’esposizione:

La melamina e la formaldeide sono gli elementi costitutivi della plastica melamminica e possono quindi essere presenti nella plastica come sostanze chimiche residue dalla produzione. Allo stesso tempo, la plastica melamminica può anche degradarsi nel tempo a causa dell’usura o delle alte temperature. Quando si degradano, le sostanze indesiderate possono essere rilasciate. Si sospetta che la melamina sia cancerogena e danneggi i reni e la vescica. Si sospetta anche che la formaldeide sia cancerogena.

Inoltre ricorda un particolare molto importante che noi ribadiamo spesso, anche nei nostri articoli che riguardano la contaminazione da Pfas o i pesticidi:

Il rilascio di melamina e formaldeide dalla singola tazza non è di per sé un problema. Tuttavia, contribuisce all’esposizione complessiva nostra e dei nostri figli a sostanze chimiche indesiderate – il cosiddetto effetto cocktail – che è ciò di cui gli scienziati sono preoccupati, e anche l’UE sta esaminando la sua strategia sulle sostanze chimiche

Come evitare i rischi

Negli ultimi anni, ci si è concentrati in particolare sui rischi delle stoviglie in plastica di bambù e melamina che non sono più consentite nell’Ue. (Leggi anche: Stoviglie di bambù vietate anche in Italia: melammina e formaldeide possono migrare negli alimenti) I genitori quindi scelgono spesso tazze e piatti di melamina senza bambù. Ma la situazione sostanzialmente non cambia.

Il Consiglio dei consumatori danese Think Chemicals conclude che le tazze di melamina NON sono la scelta più sicura e scrive:

Se tu come consumatore vuoi evitare sostanze chimiche indesiderate nel cibo tuo e dei bambini, le stoviglie per bambini in melamina non sono la scelta migliore. Il test mostra che le tazze dopo ripetuti lavaggi rilasciano sostanze chimiche. Nella maggior parte delle tazze la migrazione non era stabile e in più della metà la migrazione era elevata. Il nostro consiglio è di utilizzare invece stoviglie in vetro, porcellana o acciaio inox.

Non possiamo che essere più d’accordo. Anche se rischiano di rompersi più facilmente, meglio utilizzare tazze realizzate con altri materiali.

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Fonte: Danish Consumer Council Think Chemicals

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