Riflessologia plantare per neonati: tutti i benefici e i punti da massaggiare per ridurre i disturbi più comuni

La riflessologia plantare applicata ai bimbi può essere un ottimo strumento per ridurre piccoli grandi disturbi quotidiani dei neonati. Ecco come fare il massaggio e i punti indicati in base al diverso problema.

La riflessologia plantare applicata ai bimbi può essere un ottimo strumento per ridurre piccoli grandi disturbi quotidiani dei neonati. Ecco come fare il massaggio e i punti indicati in base al diverso problema.

La riflessologia plantare è un’ottima tecnica naturale per riequilibrare il nostro corpo e trattare piccoli disturbi. Si può praticare, ovviamente con delicatezza e con tutte le accortezze del caso, anche su neonati e bambini. Scopriamo tutti i benefici e i punti da massaggiare sui piedi dei nostri piccoli per farli stare meglio, anche, ad esempio, quando iniziano a piangere per le cosiddette coliche.

Massaggiare i piedi è un sistema rilassante e benefico per stimolare le terminazioni nervose e di conseguenza arrivare ad organi e altre zone del corpo che sarebbero riflesse proprio sulla pianta ma anche sul dorso di entrambi i piedi. Conoscendo la mappa della riflessologia plantare è possibile trattare l’interno corpo e tonificare il sistema.

Tutto questo è vero anche per i neonati che possono trarre beneficio da dei massaggi delicati da effettuare su punti specifici, individuati in base al problema da trattare. Questo tipo di riflessologia è adatta in particolare per i bambini a partire dalla nascita e fino a 2 anni, quando compaiono frequentemente dei disturbi che rendono inquieti i più piccoli: coliche, comparsa dei denti, reflusso, stitichezza, ecc.

Benefici per i neonati

Questa tecnica può essere utilizzata per favorire la naturale guarigione del corpo dei più piccoli in caso di disturbi comuni (questo ovviamente non sostituisce il parere del pediatra e l’eventuale utilizzo di farmaci o altri rimedi) ma anche come strumento preventivo per garantire un maggior grado di benessere a neonati e bambini piccoli.

La riflessologia plantare è in grado di aiutare la digestione, ridurre il gas intestinale, attenuare dolori, stimolare la circolazione, rilassare il sistema nervoso, aumentare le difese naturali del nostro corpo e si tratta dunque di un sistema naturale che si può sperimentare in caso di:

I benefici potrebbero essere immediati o comunque rapidi (i bambini piccoli in genere rispondono abbastanza velocemente alle stimolazioni) oppure più lenti. Continuate comunque per alcune settimane per vedere l’effetto a lungo termine.

Come praticare il massaggio

Per sfruttare il potere della riflessologia sui neonati e i bambini è necessario utilizzare movimenti delicati. In caso di problemi ricorrenti, come reflusso o coliche, si può praticare il massaggio anche ogni giorno per diverse settimane e nel momento in cui la situazione migliora si può ridurre ad un paio di volte alla settimana.

Il vantaggio è che il massaggio può essere compiuto in qualsiasi momento e luogo: quando il bimbo è in braccio, legato sul seggiolino in macchina, nella culla o nel lettino, ecc. I momenti migliori sono però quando dorme, mentre mangia, sta facendo il bagnetto oppure è in fascia.

È bene comunque che il bambino si trovi in un momento di relax. Se notate movimenti dei piedi come per liberarsi (segno che non gradisce) meglio interrompere e provare ad effettuare la stimolazione in un altro momento.

Si procede iniziando con dei massaggi delicati su tutto il piede da effettuare con il pollice sulla pianta mentre le altre dita avranno funzione di sostegno. Dopo un breve massaggio/carezza su tutto il piede bisogna concentrarsi sull’area che si vuole maggiormente stimolare a seconda del problema.

Importante a questo punto conoscere i punti fondamentali.
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Punti del piede dal massaggiare

A seconda dell’obiettivo che si vuole raggiungere andranno massaggiati dei punti specifici del piede.

Vediamo le situazioni più frequenti e le relative zone del piede una ad una:

Dentizione (area della testa e dei denti)

La dentizione può creare grandi disturbi ai più piccoli e portare anche alla comparsa di effetti collaterali come febbre e diarrea oltre che gengive infiammate e dolore. Dopo aver massaggiato velocemente la pianta del piede come riscaldamento concentrarsi con un massaggio di circa 5 minuti sui punti che corrispondono ai denti ovvero i polpastrelli delle dita.
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Raffreddore (zona dei seni nasali e area dei polmoni)

Massaggiare la zona corrispondente ai seni nasali può aiutare in caso di raffreddore, naso chiuso o sinusite. Si può stimolare anche la parte del piede che riflessologicamente parlando corrisponde a bronchi e polmoni ovvero quella immediatamente sotto l’attaccatura delle dita.

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Favorire il relax (zona del plesso solare)

Il punto del plesso solare può essere massaggiato per rilassare al massimo il bambino favorendone il riposo notturno ma anche all’interno di un trattamento finalizzato a migliorare le funzioni digestive.
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Reflusso e stitichezza (addome superiore)

Massaggiare il piede con regolarità può contribuire ad alleviare il problema del reflusso e migliorare un eventuale problema di stitichezza.

La zona del piede da trattare è quella che corrisponde alla parte superiore dell’addome. In questo modo miglioreranno anche le funzioni digestive e si allevieranno eventuali bruciori.

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Coliche (addome inferiore)

Un delicato massaggio di 5 minuti sul piede può contribuire ad alleviare le coliche. Si dovrebbe massaggiare a partire dalla base fino al punto in cui le dita dei piedi si uniscono al piede, coprendo così le aree pelviche e addominali. Si può usare il pollice destro per lavorare sull’intera area interessata compiendo un passaggio delicato per 2 o 3 volte.

Migliorare la circolazione in queste zone aiuta l’assorbimento dei nutrienti nel sistema digestivo e l’eliminazione dei rifiuti. In alcuni casi si può sentire anche gorgogliare l’intestino del bambino, sintomo che il massaggio sta funzionando.
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Problemi di postura (zona pelvica/bacino)

La parte più bassa della pianta del piede corrisponde alla zona pelvica e alle anche, si può massaggiare dunque in caso il piccolo abbia qualche problema di postura ma la stimolazione può aiutare anche in caso di stitichezza.
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Per farvi un’idea di come si svolge il massaggio guardate questi video:

Avvertenze e controindicazioni

È bene non praticare mai il massaggio sui piccoli in caso di febbre o presenza di micosi sui piedi. Come abbiamo già detto, inoltre, è importante che il neonato sia in un momento di relax e dunque accetti bene la stimolazione.

Si può provare ad utilizzare il massaggio anche per calmare il pianto, ma se vedete eccessivi turbamenti o che il piccolo scalcia troppo meglio evitare (almeno in quel momento). I piedi ovviamente devono essere nudi e il clima del luogo in cui si effettua il massaggio confortevole.

Per chi volesse approfondire, in ogni città e i consultori stessi organizzano corsi sul massaggio neonatale. Inoltre sono a disposizione diversi libri che trattano l’argomento della riflessolgia applicata ai bambini come ad esempio “Riflessologia per bambini” (linkaffiliazione) dei Kunz edito da Xenia o Massaggio al bambino, massaggio d’amore di Vimale McClure.

Francesca Biagioli

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