Cercasi donatore di midollo per salvare la piccola Diana, 6 anni #perDianaepertutti

Ha 6 anni, Diana, e da poco più di mezzo anno le è stata diagnosticata una aplasia midollare di grado severo, che - a a questo stadio - si può curare solo con trapianto di midollo osseo. È per questo che i genitori, supportati dall’Admo, l’Associazione donatori di midollo osseo, lanciano un appello: cercasi un donatore tra i 18 e i 36 anni. Appuntamento a Napoli il 6 luglio

Ha 6 anni, Diana, e da poco più di mezzo anno le è stata diagnosticata una aplasia midollare di grado severo, che – a a questo stadio – si può curare solo con trapianto di midollo osseo. È per questo che i genitori, supportati dall’Admo, l’Associazione donatori di midollo osseo, lanciano un appello: cercasi un donatore tra i 18 e i 36 anni. Appuntamento a Napoli il 6 luglio.

Così come il piccolo Alessandro Maria (salvato da una linfoistiocitosi emofagocitica) e Gabry Little Hero, anche Diana Bisceglia lotta contro una grave patologia: questa volta si tratta di una malattia ematologica che si è manifestata sotto forma di edemi alle gambe e petecchie sotto agli occhi.

In poco tempo, però, il suo midollo ha smesso di funzionare correttamente e ora non produce come dovrebbe globuli bianchi, rossi e piastrine.

“È trasfusione-dipendente: si sottopone in media a due trasfusioni alla settimana presso il Bambino Gesù di Roma dove è in cura dall’inizio di questa storia. La cura immunosoppressiva non ha dato alcun esito per cui il Prof. Locatelli ci ha indicato la strada del trapianto del midollo come unica via d’uscita”, spiega il padre Michele in un post.

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Solo il trapianto midollare può fare un miracolo.

Cosa si può fare

In questa fase serve solo un semplice tampone salivare per verificare la compatibilità: l’appuntamento è per sabato 6 luglio dalle 9 in poi a Piazzale Tecchio a Napoli (quartiere Fuorigrotta).

diana bisceglia

La donazione del midollo consiste poi in un prelievo del sangue (le cellule staminali vengono infatti prelevate direttamente dal sangue periferico, mediante un procedimento definito aferesi), ma si può entrare nel registro dei donatori se si ha tra i 18 e i 35 anni e si pesa più di 50 kg.

Un piccolo gesto? Vale di più di 1000 parole e può salvare la vita di un bambino!

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Germana Carillo

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