Bimbo di 4 anni torna a camminare grazie alle sue nuove protesi. Il video dei primi passi è una carezza al cuore

Il piccolo ha perso le gambe in seguito a un'infezione ed ora è tornato a camminare grazie alle protesi ottenute con una raccolta fondi

Un bambino inglese di quattro anni è tornato a camminare grazie alle sue nuove protesi, dopo aver perso entrambe le gambe in seguito a un’infezione.

Il piccolo William è stato ricoverato all’inizio di quest’anno dopo aver mostrato eruzioni cutanee, febbre e vomito. Inizialmente i suoi genitori non capivano cosa avesse ma, una volta visitato in ospedale, gli è stata diagnosticata una sepsi che lo ha costretto a una terapia intensiva di tre mesi.

William è sopravvissuto per miracolo, ma per salvarlo i medici hanno dovuto amputare entrambe le gambe. Una volta guarito, il piccolo riusciva solamente a gattonare, ma oggi riesce già a muovere i suoi primi passi in autonomia grazie alle protesi ricevute a maggio grazie alle tante donazioni.

“Quando il tuo bambino muove i primi passi è magico, ma quando deve imparare una seconda volta, dopo mesi passati a guardare il suo dolore, la paura, la frustrazione, il duro lavoro e la determinazione, l’orgoglio che proviamo è qualcos’altro”, ha raccontato la mamma di William, Gemma.

In solamente tre mesi, il piccolo ha imparato a reggersi e camminare e si è già abituato al suo nuovo modo di muoversi e vivere. I suoi genitori, commossi dalla resilienza dimostrata dal figlio, hanno condiviso un’emozionante video online in cui William cammina da solo per la prima volta, raggiungendo la nonna Trish che lo incoraggia.

I genitori del bimbo hanno anche lanciato una campagna di crowdfunding su Justgiving.com per permettere a William di camminare ancora. Grazie ai fondi raccolti è stato possibile acquistare anche una particolare sedia automatizzata chiamata Tinytrax che sta facendo tornare il sorriso a tanti bambini:

Fonti di riferimento: Just giving /Tiny track weel chair/E

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook