Conte: al vaglio l’apertura in via sperimentale di nidi, scuole dell’infanzia e centri estivi “in spazi dilatati”

Conte ha finalmente ricordato che “tra le tante categorie in sofferenza” ce n’è una che ha dovuto modificare sensibilmente il proprio stile di vita: i bambini.

Nuovi spazi educativi, diritto al gioco e didattica a distanza. Finalmente il Premier Giuseppe Conte, nella sua informativa alla Camera di questa mattina, proferisce la parola che mancava da tempo: bambini. E se è vero come è vero che “il governo non può assicurare il ritorno immediato alla normalità della vita precedente” e che è anzi ancora necessaria la massima precauzione, le famiglie – oggi – possono sperare in una tutela maggiore.

In diretta da Montecitorio, Conte ha di fatto ricordato nel suo intervento che “tra le tante categorie in sofferenza” ce n’è una che ha dovuto modificare sensibilmente il proprio stile di vita e che merita tutta una maggiore attenzione, “anche con provvedimenti dedicati” ed è quella dei “bambini e delle bambini, delle ragazze e dei ragazzi”, che stanno vivendo queste settimane in casa.

Un po’ come se avesse ascoltato il nostro appello e quello di tantissime famiglie che ora, in questo momento, si trovano in balia di una totale incertezza.

È una condizione che se unita anche alle situazioni di difficoltà economica in cui versano purtroppo molte famiglie rischia di amplificare ancora di più le diseguaglianze sociali”, dice.

E qui il Premier fa l’esempio del pasto della mensa scolastica, che per molti “è il più completo della giornata”. E non solo: molti non hanno la possibilità di seguire la didattica a distanza e, inoltre, “se per alcuni le mura domestiche sono luogo di amore e di conforto, per molti altri possono invece peggiorare una situazione a rischio”.

Alla luce di ciò, Conte annuncia che il governo intende dedicare alle famiglie e ai minori grande considerazione in un prossimo provvedimento: “occuparsi di loro è occuparsi del futuro della nostra Patria”.

Tutela del diritto al gioco

Fa accenno, inoltre, al diritto al gioco e all’attività motoria dei minori senza compromettere le norme di distanziamento sociale.

Condivido l’urgenza di ripensare gli spazi educativi in forma dilatata anche con l’utilizzo dove possibile degli spazi di prossimità. Occorrerà valutare la possibile riapertura in via sperimentale di nidi, scuole dell’infanzia, centri estivi e attività dedicate ai nostri bambini”.

Viaggi

Infine, nell’ottica di ripresa del settore turistico, annuncia anche un incentivo alle famiglie al di sotto di una particolare soglia di reddito sotto forma di bonus con figli a carico da spendere nelle strutture ricettive del Paese.

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