Voucher asili nido fino a 3000 euro e 7 giorni di congedo ai papà, cosa cambia con il nuovo pacchetto famiglia

Potenziamento del contributo per gli asili nido e risorse straordinarie per bandi speciali per la costruzione di nuovi asili. ll nuovo pacchetto famiglia.

Incentivi per gli asili nido, assegni per i nuovi nati, una serie di interventi volti a favorire la conciliazione vita-lavoro e il care giving: sembra prendere vita il cosiddetto “Family Act”, il pacchetto famiglia in arrivo con la manovra. Con esso si parla soprattutto di un eventuale potenziamento del contributo per gli asili nido da 1.500 euro fino a 3mila euro per i redditi medio-bassi. E non solo.

Ad annunciare anche risorse straordinarie per la costruzione di nuovi asili nido in tutto il Paese è la stessa ministra alle Pari Opportunità e alla Famiglia, Elena Bonetti, che informa anche che da gennaio 2020 è previsto un assegno universale mensile in arrivo dal 2021, per tutti i nuovi nati, esentasse e con un importo da 80 a 160 euro mensili. Assegno come contributo mensile che verrà erogato per 12 mesi per ciascun figlio, anche per autonomi e partite Iva.

In attesa dell’assegno unico per i figli che non arriverà prima del 2021, prende forma il pacchetto delle misure per la famiglia: si va dal potenziamento del contributo per gli asili nido da 1.500 euro a 3000 euro per i redditi medio-bassi alle risorse straordinarie per bandi speciali per la costruzione di nuovi asili nido e la riqualificazione di spazi per servizi e nidi, fino al congedo per i papà che viene esteso a 7 giorni, a differenza dei 5 di oggi.

Nel Ddl collegato alla manovra, dal 2021, vogliamo rendere strutturale l’assegno universale per ciascun figlio, dalla nascita all’età adulta, potenziato attraverso il riordino delle spese esistenti e con nuovi investimenti. Tutto questo, nel massimo rispetto dell’attività parlamentare e del contributo delle altre forze politiche al Governo”, spiega la  Bonetti.

Infine, nel futuro pacchetto famiglia sono previste anche agevolazioni anche per lo smart working, un sostegno per conciliare maternità e lavoro e gli aiuti a chi assiste disabili.

Il Family Act acui sta lavorando il Governo “comprende anche, in un quadro integrato – conclude Elena Bonetti – l’introduzione del credito d’imposta per il lavoro agile e di family bond per innovativi servizi di cura e progetti comunitari e intergenerazionali; il credito d’imposta per attività educative e sportive dei figli; l’assegno di cura e detrazioni per i caregiver; le detrazioni fiscali per persone con malattie croniche e patologie gravi; i contributi per la formazione professionale delle donne – anche a distanza – durante la maternità e gli incentivi fiscali alle aziende perché, dopo la maternità, sia favorito il rientro al lavoro”.

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Germana Carillo

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