Restiamo umani: le toccanti immagini di rifugiati e migranti che sognano l’Europa (FOTO)

Ci sono i volti della fame e quelli della disperazione, sono quelli dei rifugiati e dei giovani migranti che fuggono dai loro paesi d’origine e cercano di superare le frontiere greche per entrare in Europa.

Ci sono i volti della fame e della disperazione, sono quelli dei rifugiati e dei giovani migranti che fuggono dai loro paesi d’origine e cercano di superare le frontiere greche per entrare in Europa.

Sono i volti di uomini, donne e bambini, sono immagini di una cronaca triste si, ma mostrate senza cinismo che vanno ad analizzare un momento storico così delicato.

L’obbiettivo lucido del fotografo Alessandro Penso, vincitore di numerosi premi e riconoscimenti a livello internazionale, riesce a umanizzare i suoi scatti senza cadere in una narrazione spicciola.

Tre dei suoi lavori sono in mostra – insieme a quelli di altri di fotografi di fama nazionale e internazionale- fino al 17 aprile ad Arghillà, un quartiere periferico di Reggio Calabria dove è in corso Photòpia, il Festival della fotografia del Paesaggio organizzato dall’associazione “Il cerchio dell’immagine”, con la direzione artistica della factory romana D.O.O.R.

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Il tema del Festival, racchiuso nel gioco di parole LandSpaces è ben sviluppato da Penso, i suoi scatti descrivono, infatti, luoghi e spazi sognati dai rifugiati sbarcati sulle coste del Mediterraneo e pongono l’accento sulla società migratoria.

Le immagini sono riprese da Lesbos, da Lost Generation e Refugees in Bulgaria, quest’ultima mostra affronta il tema della crescita del flusso di migranti dovuto principalmente alla guerra in Siria.

Lesbos

Second l’UNHCR sono circa 850mila i rifugiati e migranti arrivati in Grecia nel 2015, di loro solo 500mila sono giunti a Lesbos, isola greca a circa 8 miglia nautiche dalla costa della Turchia. Qui hanno dovuto affrontare la scalata a piedi e hanno passato giorni infernali in campi profughi affollatissimi.

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Lost Generation

Lost Generation è la storia di migranti giovani e spesso minorenni, che lasciano il loro paese natale per entrare nell’Unione Europea, attraverso la Grecia. La guerra che si lasciano alle spalle è spesso solo il preludio di una più grande tragedia.

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Refugees in Bulgaria

Nel 2013 a causa della guerra in Siria, la Bulgaria si è ritrovata al centro dei flussi migratori come mai prima. Sono arrivati quasi 11mila rifugiati e richiedenti asilo, portando il Governo bulgaro a definire tale fenomeno come la più grande emergenza umanitaria mai affrontata negli ultimi 90 anni.

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Dominella Trunfio

Foto: Alessandro Penso

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