Non solo Taffo: il Museo Etrusco di Villa Giulia sfida l’azienda funeraria con il celeberrimo Sarcofago degli Sposi

Il Museo Etrusco di Villa Giulia  "sfida" Taffo Funeral Services e lancia la sua campagna pubblicitaria sul Sarcofago degli Sposi

“Non lava, non stira, ma dura in eterno”: così il Museo Etrusco di Villa Giulia  “sfida” Taffo Funeral Services e lancia la sua campagna pubblicitaria che invita tutti a non dimenticare loro e nessun museo, anche se chiusi a causa delle restrizioni Covid dipendenti.

Sfida aperta sulle tombe: Villa Giulia non ci sta al “trionfo di Taffo” e rilancia la sua competenza in fatto di “robe funerarie”, portando ad esempio il celeberrimo Sarcofago degli Sposi, in mostra presso il museo in programma di ripartire appena sarà possibile.

Il Sarcofago deli Sposi è uno dei ritrovamenti più importanti della storia dell’archeologia, risalente al V secolo a.C., che mostra due sposi sdraiati in un triclinio a un banchetto.

Quando fu scoperto, nel XIX secolo durante scavi nella necropoli della Banditaccia a Cerveteri, aprì le porte ad una rivisitazione del popolo etrusco, immaginato prima come “arcaico” ma che invece, molto probabilmente, era molto avanzato per il rapporto tra uomo e donna.

Sul sarcofago, infatti, gli sposi sono mostrati come perfettamente paritari, a differenza di altri appartenenti a popolazioni vissute in tempi più recenti. La condizione della donna in epoca etrusca, dunque, era probabilmente migliore di quanto non lo sia stata più avanti nel corso della storia. La posizione di rilevanza della donna nella società non fu infatti ripresa dai Romani, che non ammettevano le donne al convivio, se non in epoca imperiale.

“Volevamo dire al social media manager di Taffo Funeral Services che noi di robe funerarie ce ne intendiamo eccome, quindi non vi sparate le pose chè non ce n’è bisogno. Volevamo chiedere invece al social media di Unieuro se hanno anche aspirapolvere in offerta. Da quando siamo chiusi i nostri capolavori hanno bisogno di una bella spolverata. No, la lavatrice non ci serve, grazie!”

Con queste parole si apre il lungo post su Facebook dove il museo, scherzi a parte, ricorda l’importanza della cultura, soprattutto in questo momento, e invita tutti a non dimenticare i capolavori dell’arte.

E in attesa di ripartire, la direzione invita tutti a visitare il canale Youtube #Etruschannel, dove è possibile trovare approfondimenti sugli Etruschi.

“Ah ci dicono dal sarcofago degli sposi che una tomba così ve la sognate. Ciao povery!” conclude ironicamente il museo.

W la cultura (e l’ironia)!

Fonti di riferimento: Museo Etrusco di Villa Giulia/Facebook

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