Milano dedica a Margherita Hack la prima statua che sia mai stata intitolata a una donna su suolo pubblico

A 100 anni dalla nascita, Milano dedica una statua alla scienziata Margherita Hack. È la prima volta che il nostro Paese intitola su suolo pubblico un'opera scultorea a una donna

Avrebbe compiuto 100 anni il 12 giugno scorso, ma ancora è e rimarrà sempre la Signora delle Stelle: a Margherita Hack Milano dedica la prima statua mai intitolata a una donna scienziata.

A due giorni dal centenario della sua nascita, infatti, la Fondazione Deloitte ha donato al Comune milanese una installazione in bronzo, alta quasi 3 metri, tutta dedicata all’astrofisica, in Largo Richini e di fronte all’Università Statale.

La scultura rappresenta un tributo ai meriti scientifici di Margherita Hack, ma soprattutto vuole offrire un modello positivo per le future generazioni. Un modello che li spinga a essere curiosi, a studiare, a capire il mondo attraverso la scienza, dichiara Guido Borsani, presidente di Fondazione Deloitte.

L’opera

La realizzazione della scultura in bronzo dedicata a Margherita Hack è stata affidata a Sissi. Nata a Bologna nel 1977, Sissi è un’artista e accademica che attualmente insegna presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, vincitrice di numerosi riconoscimenti a livello internazionale (tra cui Gotham Prize, New York Prize, Premio Furla).

https://www.facebook.com/LaStatale/photos/a.10150721957507533/10160375825482533/

La scultura, dal titolo “Sguardo fisico”, rappresenta Margherita Hack intenta a osservare le stelle mentre emerge da un vortice raffigurante una galassia. L’astrofisica è raffigurata mentre alza le braccia verso l’alto, simulando un telescopio: un gesto emblematico e un vero e proprio invito alla scoperta e all’immaginazione, che dichiara quella determinazione e tenacia che le permisero di affrontare la sfida con il mondo scientifico, al tempo dominato da figure maschili.

Davvero è l’unica statua dedicata ad una donna?

Se si considera il suolo pubblico di una grande città e se si considera un personaggio di tale levatura pare proprio di sì.

Qualche mese fa l’associazione Mi Riconosci, cui fanno capo i professionisti dei beni culturali, ha chiesto al proprio pubblico di segnalare statue e monumenti femminili in tutta Italia.

Si sono registrate 148 tra monumenti e statue dedicate a donne realmente vissute e a figure anonime collettive (come la partigiana) che si trovano in spazi pubblici come piazze, giardini e strade (escluse le figure allegoriche come la Patria o figure come la Madonna).

Nelle maggiori città italiane i monumenti dedicati a donne piuttosto assenti: tra Roma, Napoli, Milano, Torino, Firenze, Bologna, Bari, Palermo, Cagliari e Venezia, si arriva a 20 di cui solo 8 sono vere e proprie statue o monumenti figurati.

Dei 148 monumenti e statue censiti, solo il 36% è collocato in una piazza, mentre il restante si trova agli incroci o ai lati di strade, o in parchi. Il 14% sono busti, il 4% fontane, il 2% sono in gruppi con uomini o bambini.

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Fonte: Fondazione Deloitte

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