La street art invade Roma contro l’inquinamento da diesel

Da Francesco Totti a a Federico Fellini, passando per Pier Paolo Pasolini, Sofia Loren e Papa Francesco. Greenpeace e lo street artist Tvboy insieme, con una serie di opere che denunciano l’inquinamento atmosferico.

Da Francesco Totti a a Federico Fellini, passando per Pier Paolo Pasolini, Sofia Loren e Papa Francesco. Greenpeace e lo street artist Tvboy insieme, con una serie di opere che denunciano l’inquinamento atmosferico.

Dopo il flashmob in 23 città italiane che hanno lanciato il messaggio ‘Stop allo smog’, adesso le vie di Roma si animano grazie alla street art di Tvboy, nome d’arte di Salvatore, artista italiano che ha cominciato a dipingere nel 1996 nelle strade di Milano e che dal 2004, si è trasferito a Barcellona ricevendo numerosi premi internazionali.

Da Gregory Peck e Audrey Hepburn al Colosseo, che ritratti in una famosa scena di Vacanze Romane indossano una mascherina per proteggersi dall’inquinamento atmosferico, a Marcello Mastroianni e Anita Ekberg, insieme nell’acqua della Fontana di Trevi, sempre raffigurati con mascherina antismog.

Ancora, Fellini alle porte di Cinecittà, Totti a Porta Metronia, Pasolini nelle strade del Pigneto dove girò “Accattone”, Sofia Loren nei vicoli di Trastevere dove interpretò “La ciociara”, Papa Francesco a Borgo Pio, in prossimità del Vaticano.

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“Le opere della street art sono per definizione ‘outdoor’, realizzate sui muri delle città ed esposte agli agenti atmosferici come agli inquinanti di cui l’aria di molti centri urbani è satura”, spiega l’artista Tvboy.

E continua:

“Per questo ho pensato che fosse un progetto stimolante quello in cui ha voluto coinvolgermi Greenpeace. Siamo al punto in cui un diritto elementare, molto più radicale e insopprimibile di altri, come l’atto del respirare, è messo a rischio. In questa circostanza ho messo volentieri le mie capacità al servizio di questa protesta: un mondo in cui una boccata d’aria è una minaccia per la salute è un mondo disumano”.

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Le nostre città sono sempre più inquinate, ma respirare aria pulita è un diritto di tutti, per questo, attraverso la campagna lanciata da Greenpeace è possibile chiedere al sindaco della propria città un impegno concreto a bandire i veicoli diesel entro il 2021.

Come sappiamo il biossido di azoto è uno dei principali fattori di inquinamento: una nube che avvolge le città con gravi ripercussioni sulla salute umana. In Italia vi sono oltre 17mila morti premature l’anno.

Lo smog è il nemico numero uno:

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I suoi effetti patogeni sono principalmente a carico delle vie respiratorie, del sistema sanguigno, delle funzioni cardiache. È particolarmente nocivo sui bambini, causando infezioni alle vie respiratorie, asma, polmoniti, ritardo nello sviluppo del sistema nervoso e dei processi cognitivi.

“Ringraziamo Tvboy per il bellissimo e generoso contributo che con la sua opera ha voluto dare alla battaglia per liberare le città dalla morsa dell’inquinamento atmosferico”, conclude Greenpeace.

Per aderire alla campagna clicca qui

Foto: Greenpeace
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