Da ex bunker a museo d’arte digitale: Bordeaux si prepara ad ospitare Klimt nelle ‘vasche di luce’

In arrivo a Bordeaux una spettacolare mostra di Klimt, ospitata nell'ex bunker trasformato in museo d'arte digitale permanente.

L’ex base sottomarina di Bordeaux realizzata durante la seconda guerra mondiale, nel 2020 si trasformerà in un centro d’arte digitale permanente, il Bassins de Lumières, letteralmente “vasche di luce“. Lo ha voluto la società francese Culturespaces, che gestisce monumenti e musei, e che ha deciso di lanciare questa novità dopo aver riscontrato il successo di pubblico di esperienze simili, come Carrières de Lumières a Les Baux-de-Provence e Atelier des Lumières a Parigi.

Saranno delle proiezioni luminose a riprodurre i capolavori della storia dell’arte in formato gigante, resi ancora più suggestivi grazie al riflesso dell’acqua, la base infatti si estende sopra e sotto la superficie dell’acqua.

L’enorme bunker di 13.000 metri quadrati è alto 20 metri e a suo tempo fece da rifugio alla flotta sottomarina tedesca e italiana, durante la seconda guerra mondiale, successivamente utilizzato per alcuni eventi culturali e diverse mostre.

Nella nuova veste di centro d’arte permanente, ospiterà diversi spazi: 4 vasche enormi intorno alle quali verranno presentati cicli continui di opere digitali e immersive, un’area di 220 metri quadrati, Le Cube, dedicata ad artisti digitali, La Citerne, dove saranno esposte opere originali, Les Grands Nénuphars, dove saranno proiettate mostre direttamente sull’acqua. Ci saranno anche uno spazio museale dedicato alla storia della base, un’area educativa, un piano mezzanino, un palcoscenico e un’area salotto.

La prima grande mostra che inaugurerà il centro è prevista per il 17 aprile 2020 e sarà dedicata a Gustav Klimt, con paesaggi, nudi, ritratti del grande artista e opere che si specchieranno nelle vasche di luce, finendo sott’acqua.

Mentre una mostra minore vedrà protagonista Paul Klee, accompagnata da un concerto subacqueo e da proiezioni sulla superficie dell’acqua. Le Cube ospiterà invece Ocean Data, installazione del collettivo turco Ouchhh, che si occupa principalmente di graphic design, motion design e proiezioni digitali.

Ogni anno lo spazio ospiterà nuove mostre.

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Photo Credit: Facebook

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