Distrutta dalle fiamme la storica “bancarella del professore” a Roma, migliaia le donazioni di libri da tutta Italia

Dopo gli incendi che stanno mettendo a ferro e fuoco la Capitale, fiamme dolose hanno spazzato via lo storico banco dei libri usati a piazzale Flaminio. Tutta Roma e l'Italia intera si stanno ora attivando affinché la bancarella del professore possa riaprire nuovamente. Nella Capitale la colletta di libri è già iniziata

Un incendio doloso ha distrutto la “bancarella del professore”, a piazzale Flaminio, luogo di incontri tanto caro ai lettori e agli studenti romani. Qui si davano appuntamento gli appassionati dei libri, sbirciando tra i volumi usati e trovando il prossimo capolavoro in cui immergersi e viaggiare tra le righe con la fantasia.

I libri custoditi sono andati bruciati dalle fiamme appiccate all’alba di sabato 9 luglio; solo alcuni sono scampanti al rogo. Un gesto vergognoso che ha voluto colpito a fondo un simbolo della cultura romana, ma che non l’avrà vinta. Davanti all’ignobile vicenda l’Italia intera si sta mobilitando per ricostruire lo storico banco dei libri.

Ripartiremo poiché la cultura risorge sempre, ha detto Alberto Maccaroni. È lui il “professore” che cura la bancarella di piazzale Flaminio.

In molti, tra cui la scrittrice Dacia Maraini, hanno reso noto che porteranno a Maccaroni dei tomi affinché il banco prenda nuovamente vita. A Roma la macchina della solidarietà è già in moto. La Biblioteca privata Itinerante “Pietro Tramonte” donerà parte dei suoi libri a Maccaroni.

Alla libreria Le Torri in via Amico Aspertini 410 la raccolta è già iniziata. Chiunque può dare una mano regalando un libro o più di uno e dimostrando così ai malviventi che hanno appiccato l’incendio che la cultura non si ferma davanti a queste azioni spregevoli.

Anche il Circolo di Lettura del Candelibro in via delle Vigne Nuove 4 si è reso disponibile ad accogliere i libri usati che verranno consegnati alla bancarella del professore.

Intanto le immagini dei volumi bruciati sono un colpo al cuore, una ferita che si sta cercando di ricucire amaramente.

Pagine di poesia, di arte, di narrativa sono andate perdute per sempre. Si tratta di un crimine contro Roma e contro i suoi cittadini perché solo così si può definire quando avvenuto ai danni del celebre banco.

Fonte: Libreria Le Torri/Facebook

Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube

Leggi anche:

• Libri in cambio di rifiuti: biblioteca mobile combatte inquinamento da plastica e promuove lettura tra i bimbi indonesiani
• 6 libri per educare alla pace, da leggere oggi più che mai