Il Cirque du Soleil sull’orlo del fallimento? Il coronavirus non ha risparmiato nemmeno il famoso circo senza animali

Il coronavirus ha polverizzato anche il Cirque du Soleil, costringendolo a chiudere decine di spettacoli e minando sul suo esercito di artisti circensi.

La ripresa delle attività dopo la rovinosa bufera dovuta al coronavirus è difficile per tutti, e chissà per quanto ancora lo sarà. Il problema è che anche ciò che ci sembrava saldo e indistruttibile può venirci meno. È il caso del celebre Cirque du Soleil: il coronavirus ha letteralmente polverizzato anche il famoso circo, costringendolo a chiudere decine di spettacoli e minando sul suo piccolo esercito di artisti circensi.

E così, dalle righe del New York Times, si leggono numeri e cifre impietose: in poche settimane, il più famoso circo al mondo senza animali ha dovuto sospendere 44 spettacoli in decine di città, lasciando senza lavoro il 95% dei suoi dipendenti, poco meno di 5mila persone.

Da qui al momento finanziario complicatissimo il passo è stato breve, tanto da rischiare il fallimento. E a nulla sono evidentemente bastate le trasmissioni in streaming dei suoi spettacoli più belli. Se il pubblico pagante non può andarci di persona, nulla o molto poco c’è da fare.

Il circo fu fondato nell’84 in Canada e da allora si è sempre caratterizzato per non aver mai utilizzato animali, ma per basarsi esclusivamente su acrobazie, danze, costumi meravigliosi, musica dal vivo, nuove tecnologie e grandi scenografie. Negli anni, il Cirque du Soleil è arrivato in centinaia di città di tutti i continenti (come ricorda il New York Times, prima del coronavirus, solo a Las Vegas erano in programma sette spettacoli), ma ormai è già troppo tempo che è praticamente fermo.

Il circo ha infatti cancellato dapprima i suoi primi spettacoli cinesi a gennaio, poi – pian piano – nel resto del mondo, dovendo tra le altre cose gestire il rimpatrio di quasi duemila dipendenti. Secondo Daniel Lamarre, amministratore delegato del circo, l’azienda sta prendendo in considerazione ogni ipotesi, compreso il fallimento. Come si legge sul NYT, infatti, se è vero che nel 2019 aveva avuto più di un miliardo di dollari di entrate, è altrettanto vero che ora ha una somma quasi altrettanto enorme di debiti.

Staremo a vedere, secondo i giornali americani il Cirque du Soleil ha già avviato contatti per dei possibili nuovi spettacoli in paesi come la Cina e la Corea del Sud, ma non c’è ancora niente di concreto.

Fonte: NYT 

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