Da Raffaella Carrà a Desmond Tutu, l’iconico omaggio “in stile Beatles” ai personaggi famosi che ci hanno lasciato nel 2021

Un montaggio delle figure più iconiche che abbiamo perso nel 2021 ispirato all'album dei Beatles Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band.

Nell’annuale montaggio di Chris Barker, ispirato alla copertina del famoso album dei Beatles Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, ci sono le nostre icone italiane Raffaella Carrà e Franco Battiato.

Anche quest’anno, come avviene già dal 2016, il direttore artistico e illustratore britannico Chris Barker rende omaggio agli artisti, ai musicisti, agli sportivi e ai personaggi più famosi deceduti durante il 2021 utilizzando la celebre immagine di uno dei dischi più influenti della storia della musica: il Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles.

#sgtpepper2021

@christhebarker/Twitter

Sono due i personaggi italiani presenti nel #sgtpepper2021 di Barker, che vivranno per sempre non solo nei nostri cuori, ma anche in quelli fuori dal nostro confine, e sono: la nostra indimenticabile icona Raffaella Carrà, scomparsa il 5 luglio, e il nostro grande maestro Franco Battiato, morto il 18 maggio. Con loro, ci sono altre 142 celebrità che hanno lasciato un vuoto nel mondo.

Il Principe Filippo, il batterista dei Rolling Stones Charlie Watts, l’icona del cinema francese Jean-Paul Belmondo, l’attivista sudafricano, nonché simbolo della resistenza contro l’apartheid, Desmond Tutu, il best seller della letteratura per l’infanzia Eric Carle e il suo Piccolo Bruco Maisazio, sono solo alcune delle personalità presenti nel montaggio di quest’anno.

Sebbene nell’edizione del 2020 la presenza dell’emergenza sanitaria per COVID-19 era molto evidente, con quasi tutti i personaggi – tranne Dart Fener di David Prowse – che indossavano la mascherina, anche nel 2021 la presenza della pandemia nell’opera di Chris non manca. Infatti ci sono mascherine buttate per terra, come accade ormai in ogni angolo del Pianeta. Tuttavia, più che una denuncia ambientale, la sua intenzione è quella di rappresentare l’abbandono delle misure di prevenzione nonostante il virus continui a colpire.

Seguendo le sue emozioni, le sue esperienze, i suoi principi e i suoi interessi, è Baker a scegliere chi debba comparire e chi no nelle sue opere. Inoltre, spesso è costretto a modifiche dell’ultimo momento per la perdita improvvisa di qualche personaggio a ridosso della fine dell’anno, come nel caso di Tutu, aggiunto purtroppo tre giorni fa. Ci sono poi delle celebrità che per lui sono più difficile da salutare, come Sean Lock, uno dei migliori comici britannici.

Il comico Sean Lock che non era molto conosciuto al di fuori del Regno Unito ma aveva una visione del mondo così unica, asciutta e surreale”, ci racconta Barker, indicando che anche la scomparsa di Mike Nesmith, membro fondatore dei Monkees, l’ha colpito.

Una tradizione di fine anno

Ogni anno Barker realizza un montaggio delle figure più iconiche che abbiamo perso durante l’anno ispirandosi alla copertina del famoso album dei Beatles Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band. Tutto ebbe inizio nel 2016, l’anno della Brexit e della scomparsa del suo amato David Bowie. D’allora l’artista britannico pubblica un collage per salutare tutte le personalità perse durante l’anno.

Guardando indietro, l’artista non avrebbe mai immaginato che quell’anno stava dando inizio a quella che sarebbe diventata una tradizione di fine anno che ormai anche noi aspettiamo con ansia. Ogni dicembre, Barker condivide su Twitter e Instagram il suo progetto. Cercatelo con l’hashtag #sgtpepper2021.

Nel caso non riusciste a riconoscere tutti i personaggi, ecco un aiutino:

#sgtpepper2021

@christhebarker/Twitter

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

LEGGI anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook