Tanti auguri, Cenerentola! Il classico Disney debuttava 74 anni fa nei cinema italiani

Quest'anno Cenerentola compie la bellezza di 74 anni. Il film animato Disney, ispirato alla fiaba di Charles Perrault, resta ancora uno dei classici più amati di sempre

Era il 4 marzo 1950 quando nelle sale cinematografiche italiane fu proiettato Cenerentola, un film d’animazione che si basa sull’omonima favola di Perrault. Un classico che ha aiutato la Disney ad uscire da un periodo molto buio e di grandi difficoltà economiche, quello vissuto subito dopo la seconda guerra mondiale.

Proprio con Cenerentola avvenne il riscatto, fu infatti un grandissimo successo che fece guadagnare alla Disney, complessivamente, 85 milioni di dollari a fronte di una spesa di realizzazione di 3 milioni.

Per realizzare il film d’animazione furono usati attori veri che negli studi Disney ricreavano le scene in veri e propri set, in questo modo gli animatori potevano prendere spunto per i loro disegni, soprattutto a livello di espressioni del volto e movenze.

La trasformazione dell’abito da lavoro tutto stracciato di Cenerentola in sontuoso abito da ballo era la scena animata preferita di Walt Disney, non solo per la bellezza delle immagini create da Marc Davis ma anche perché rappresenta l’intera filosofia Disney: i miracoli possono accadere a chi non perde la speranza!

Tutti ricordano, oltre alle immagini e alla trama, la famosissima colonna sonora fatta di veri e propri capolavori come “I sogni son desideri” e “Bidibi bodibi bu”, scritte da Mack David, Jerry Livingston e Al Hoffman.

Famosissimo anche il castello disegnato per il film (ispirato a quello di Neustwanstein in Baviera) diventato poi il simbolo della Disney e realizzato a grandezza naturale nel Walt Disney World in Florida.

Una fiaba che ha fatto sognare generazioni di bambine che fantasticavano di un riscatto simile a quello vissuto dalla protagonista di questa storia: la dolce orfana Cenerentola, schiava della matrigna e delle sorellastre, che con un pizzico di fortuna e l’aiuto della fata madrina Smemorina e degli amici topolini incontra il principe azzurro e cambia completamente vita.

Oggi forse quello rappresentato da Cenerentola non è più un sogno condiviso da tanti, le bambine hanno imparato che non hanno bisogno di nessun principe azzurro (né fatine) per poter avere la vita che desiderano ed esprimere la loro vera essenza.

Cenerentola rimane comunque una storia amata da tante generazioni e questo è testimoniato anche dai vari film che l’hanno ripresa come Cinderella Story e il suo sequel.

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Fonti: Ansa/ La Repubblica

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