L’artista che crea meravigliosi abiti imitando i capolavori più famosi del mondo

Per realizzare i suoi meravigliosi abiti, Ariel Adkins trae ispirazione da famose opere d'arte del presente e del passato. Imitandole, crea autentici capolavori da indossare

Le Ninfee di Claude Monet, la Yellow Pumpkin di Yayoi Kusama, i quadri astratti di Hilma af Klint, sono alcune delle fonti di ispirazione dei meravigliosi abiti realizzati da Ariel Adkins.

L’artista prende spunto dalle opere d’arte più famose per dipingere abiti che sembrano usciti dal mondo delle meraviglie. Da sempre innamorata della moda e dell’arte, ha unito le due cose iniziando con un vecchio vestito bianco: lo ha steso a terra e lo ha spruzzato di vernice, ispirandosi a un famoso dipinto di Pollock. Da allora non si è più fermata.

Nel 2010 ha lanciato una linea di abbigliamento sostenibile completamente ispirata all’arte, Artfully Awear, dipingendo centinaia di capi e lavorando anche su commissione. Che dire, il suo “mondo” è davvero straordinario.

Eccola indossare un abitino giallo e nero chiaramente ispirato alla zucca a pois di Yayoi Kusama.

Mentre qui è perfettamente mimetizzata nell’installazione “Welcome Home” di Seward Johnson.

L’amico Chet Gold indossa una tuta dipinta a mano da Ariel, ispirata alle ninfee di Claude Monet.

Ancora Monet (Lo Stagno delle Ninfee), fonte di ispirazione di questo delizioso vestitino primaverile.

Ispirata dall’installazione artistica di Naomi Sarah Clark, Ariel ha dipinto un abito che sprizza gioia da tutti i pori, perfettamente mimetizzato nell’opera della collega.

Qui invece la fonte di ispirazione è un’opera di Jayson Musson.

Mentre questa gonna variopinta, indossata in occasione del 60esimo compleanno del Guggenheim di New York, prende spunto dall’arte di Hilma af Klint.

Chi non lo vorrebbe un abito così!

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