Cosa può succedere al tuo corpo se assumi integratori multivitaminici ogni giorno

Gli integratori multivitaminici o di vitamine singole, soprattutto se assunti ad alte dosi, espongono a diversi effetti collaterali

Tante persone assumono integratori di vitamine ogni giorno ma questa abitudine che effetto può avere sul corpo? Ecco cosa dice la scienza.

Spesso si assumono integratori con troppa leggerezza, considerandoli prodotti innocui che sicuramente contribuiranno a migliorare il nostro stato di salute. Proprio per questo in alcuni casi vengono scelti e assunti in completa autonomia anche se il fai da te, l’abbiamo detto più volte, è assolutamente sconsigliato (Leggi anche: 5 cose che dovresti considerare prima di assumere qualsiasi integratore).

In realtà, anche quando si parla di prodotti naturali, vi è comunque il rischio di possibili effetti collaterali o pericolose interazioni con i farmaci che si assumono. Considerando ciò, è sempre bene chiedere un consulto medico, anche nel caso si voglia far uso di semplici multivitaminici o di integratori di vitamine singole.

Ma cosa può accadere al corpo assumendo ogni giorno un integratore di vitamine, magari ad alte dosi? Alcune ricerche scientifiche hanno evidenziato diversi rischi.

Naturalmente, se assumiamo il corretto multivitaminico (o vitamina singola) potremmo avere molti vantaggi: sentire maggiore energia, ad esempio. Tuttavia è importante scegliere una o più vitamine di cui siamo davvero carenti e questo si può stabilire solo con le dovute analisi.

In caso contrario, invece, ossia se assumiamo un multivitaminico che neppure ci serve (dato che non siamo carenti di quelle vitamine) e magari anche ad alte dosi, ci esponiamo al rischio di una serie di problemi.

Interazione con i farmaci

Come è ormai noto, alcuni integratori alimentari possono entrare in conflitto con farmaci o altri integratori che già si assumono, aumentando o diminuendo il loro effetto. Una situazione che si può rivelare particolarmente pericolosa, soprattutto se si tratta di determinati medicinali come possono essere i fluidificanti del sangue.

Maggior rischio ictus 

La maggior parte delle vitamine sono solubili in acqua mentre le vitamine A, D, E e K sono liposolubili. Assumere una quantità eccessiva di una vitamina liposolubile può essere pericoloso dato che il corpo non riesce a smaltirle e tendono ad accumularsi.  

Assumere troppa vitamina E o beta carotene, in particolare, può essere estremamente pericoloso. Infatti secondo uno studio pubblicato su JAMA Neurology:

“La supplementazione di vitamina E (dl-alfa tocoferolo) ha aumentato l’incidenza e la mortalità a causa di emorragia subaracnoidea … mentre la supplementazione di beta carotene ha aumentato l’incidenza di emorragia intracerebrale”

Può indurre a seguire una dieta malsana

Chi assume un multivitaminico ogni giorno, potrebbe avere il falso senso di sicurezza che questo sia sufficiente e che non c’è  bisogno di seguire una dieta sana.  In realtà è l’esatto contrario: se seguiamo una dieta sana difficilmente avremmo bisogno di un multivitaminico o magari dovremmo integrare solo una vitamina di cui siamo tutti un po’ carenti come la vitamina D.

Può influire sui livelli di zucchero nel sangue

Le vitamine gommose e masticabili sono diventate di gran moda, anche tra gli adulti. Tuttavia, è molto importante evitare questi prodotti soprattutto se si è diabetici. Queste vitamine, infatti, di solito contengono zuccheri aggiunti o altre sostanze che possono essere un problema anche per chi ha allergie, sensibilità alimentari o altre esigenze dietetiche. Il sovradosaggio in questi casi è più che mai dannoso.

Può causare danni ai nervi

In alcuni casi il sovradosaggio di vitamine può causare effetti collaterali ai nervi. Uno studio di StatPearls ha scoperto che assumere troppa vitamina B6 può causare tossicità e generare problemi proprio al sistema nervoso.

“Tutti i casi di tossicità da vitamina B6 derivano da dosi sovraterapeutiche, sia iatrogene che per consumatori che si auto-trattano con integratori da banco. L’assunzione giornaliera di cibo non fornirà invece abbastanza piridossina per causare tossicità”

Intossicazione

Se assumiamo troppa vitamina D da integratori alimentari, questo può creare un aumento dei livelli di calcio (ipercalcemia), il che comporta una serie di sintomi da intossicazione da vitamina D come diarrea, costipazione, nausea e vomito. Se non si ferma il sovradosaggio possono poi comparire altri sintomi tra cui mal di testa, sonnolenza e debolezza. 

Leggi anche: Non esagerate con la vitamina D! L’eccesso può creare intossicazione

Calcoli renali

Prima di scegliere un integratore, è fondamentale controllare la dose, soprattutto se si tratta di calcio o vitamina D.

“La vitamina D, e in particolare il suo metabolita attivo calcitriolo, aumenta l’assorbimento del calcio digestivo, poiché l’escrezione urinaria di calcio è direttamente correlata all’assorbimento del calcio digestivo,  i metaboliti potrebbero teoricamente aumentare la calciuria e promuovere la formazione di calcoli urinari”  secondo uno studio pubblicato su Nutrients.

Sentirsi più sano di quanto si è in realtà 

“Gli integratori non sono mai un sostituto di una dieta equilibrata e salutare. E possono essere una distrazione da pratiche di stile di vita sano che conferiscono vantaggi molto maggiori” ha dichiarato il dottor JoAnn Manson in un’intervista ad Harvard Health. 

Uno studio di cui vi abbiamo già parlato ha evidenziato tra l’altro che chi assume multivitaminici ritiene di essere più sano quando in realtà non vi sono affatto differenze con chi non li assume.

Leggi anche: Gli integratori multivitaminici funzionano davvero? Lo studio di Harvard

Non si riducono i sintomi del covid

Durante la pandemia si è parlato più volte dell’integratore di vitamina C come un possibile alleato contro i sintomi più gravi del covid. In realtà, uno studio ha scoperto che assumere alte dosi di vitamina C o zinco non è utile per fronteggiare la malattia e un sovradosaggio è sconsigliato (in particolare nel caso dello zinco). (Leggi anche: Zinco e Vitamina C non riducono i sintomi del Covid-19 (purtroppo). Il nuovo studio) .

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