La Via Lattea e Andromeda, due galassie destinate a scontrarsi, hanno avuto il loro primo contatto

Un nuovo studio ha stimato che esse si scontreranno 600 milioni di anni più tardi del previsto, ma si stanno già sfiorando

La Via Lattea e Andromeda si stanno avvicinando sempre di più. La gigantesca galassia a spirale è sempre più vicina alla nostra. Un nuovo studio ha stimato che esse si scontreranno 600 milioni di anni più tardi del previsto, ma si stanno già sfiorando.

Certamente noi non saremo presenti ma secondo una nuova analisi condotta grazie alle immagini fornite dal telescopio spaziale Hubble, l’alone di gas prodotti da Andromeda sta già sbattendo contro quello prodotto dalla Via Lattea.

La galassia di Andromeda, nota anche come M31, è una maestosa spirale che ospita miliardi di stelle ed è la più vicina a noi. A una distanza di 2,5 milioni di anni luce, essa appare come una macchia di luce di forma affusolata nel cielo autunnale.

Nello studio, gli scienziati che utilizzano Hubble hanno mappato l’immenso involucro di gas, chiamato alone, che circonda Andromeda. Così sono  rimasti sorpresi scoprendo che l’alone tenue e quasi invisibile di plasma si estende per 1,3 milioni di anni luce dalla galassia, a metà strada dalla nostra Via Lattea, e fino a 2 milioni di anni luce in altre direzioni. Ciò significa che i gas che circondano Andromeda stanno già bussando alla nostra porta. Inoltre, se il suo alone gassoso potesse essere visto a occhio nudo, sarebbe circa tre volte la larghezza del Grande Carro.

Nello studio più completo mai effettuato su questo mostruoso alone, gli astronomi di Hubble hanno scoperto che il plasma di cui è formato ha una struttura a strati, con due distinti gusci di gas annidati all’interno. Esso è pieno di indizi sul passato e sul futuro di Andromeda e potrebbe offrire informazioni anche sull’evoluzione della nostra galassia, la Via Lattea.

“Comprendere gli enormi aloni di gas che circondano le galassie è immensamente importante”, ha spiegato la co-autrice dello studio Samantha Berek della Yale University di New Haven, nel Connecticut. “Questo serbatoio di gas contiene carburante per la futura formazione stellare all’interno della galassia, oltre a deflussi di eventi come le supernove. È pieno di indizi riguardanti l’evoluzione passata e futura della galassia, e siamo finalmente in grado di studiarla in grande dettaglio nel nostro vicino galattico più vicino”.

Attraverso un programma chiamato Project AMIGA (Absorption Map of Ionized Gas in Andromeda), lo studio ha esaminato la luce di 43 quasar, i nuclei brillanti e molto lontani di galassie attive alimentate da buchi neri, situati ben oltre Andromeda. I quasar sono sparsi dietro l’alone e ciò ha consentito agli scienziati di esaminare più regioni. Guardando attraverso l’alone verso la luce dei quasar, infatti, il team ha osservato che tale luce viene assorbita dall’alone di Andromeda.

“In precedenza, c’erano pochissime informazioni – solo sei quasar – entro 1 milione di anni luce dalla galassia. Questo nuovo programma fornisce molte più informazioni su questa regione interna dell’alone di Andromeda “, ha spiegato il co-autoreJ. Christopher Howk. “Sondare il gas all’interno di questo raggio è importante, poiché rappresenta una sorta di sfera di influenza gravitazionale per Andromeda.”

Poiché viviamo all’interno della Via Lattea, gli scienziati non sono in grado di osservarne l’alone. Tuttavia, credono che quelli di Andromeda e della Via Lattea debbano essere molto simili visto che lo sono anche le due galassie. È noto anche da tempo che esse sono in rotta di collisione e si fonderanno fino a formare una galassia ellittica gigante. Ma dormiamo pure sonni tranquilli, visto che accadrà tra circa 4 miliardi di anni, 600 milioni di anni dopo rispetto alle stime effettuate finora.

Lo studio ci ha proiettati in un futuro che, per fortuna, non vivremo di persona.

Fonti di riferimento: Hubblesite/Nasa, Smitshonian, The Astrophysical Journal

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