Solstizio d’estate: tutto quello che c’è da sapere sul “giorno” più lungo dell’anno

Tra pochi giorni il solstizio inaugurerà la stagione più calda dell'anno. Ecco il momento esatto in cui daremo il benvenuto all'estate 

L’estate è ormai prossima. Tra pochi giorni il solstizio inaugurerà la stagione più calda dell’anno. Ecco il momento esatto in cui daremo il benvenuto all’estate
 
A giugno ha inizio – anche astronomicamente parlando – la stagione più calda, il cui avvio è segnato dal raggiungimento dell’altezza massima del Sole nell’emisfero boreale: è il solstizio.

Quest’anno, ufficialmente l’estate avrà inizio alle 5:31 del 21 giugno 2021, un momento molto preciso che ha una origine astronomica:

Sappiamo già che la Terra gira intorno al Sole in poco più di 365 giorni in un moto chiamato rivoluzione. Il percorso seguito dalla Terra intorno alla stella si chiama orbita mentre il piano dell’orbita è chiamato eclittica. Dovutamente all’inclinazione dell’asse di rotazione della Terra, pari a 23°27′ rispetto all’eclittica, il nostro pianeta può mostrare maggiormente il suo lato boreale oppure il suo lato australe in direzione del Sole, ricevendo quindi in modo alternato una maggiore incidenza della radiazione stellare. Laddove i raggi incidono con un angolo maggiore si ha il periodo più caldo mentre nell’emisfero opposto si ha il periodo più freddo. Nel giorno del solstizio d’estate il Sole raggiunge la sua massima altezza nell’emisfero boreale (corrispondente ad una latitudine pari a quella del Tropico del Cancro), con la conseguenza che viaggia nel cielo sopra l’orizzonte per un periodo più lungo dando vita alla giornata più lunga dell’anno in termini di ore di insolazione

spiefa l’Uai. Dal 21 Giugno, quindi, le giornate inizieranno piano piano ad accorciarsi anche se solo di qualche minuto. Ma quel giorno la nostra stella raggiungerà la massima altezza, (da qui il nome Solstizio, che significa “Sole fermo“) prima di tornare a scendere.

solstizio estate

@123rf/designua

Il solstizio nelle culture del mondo

Celebrato da millenni, il solstizio era molto noto dalle culture antiche, consapevoli che il percorso del sole attraverso il cielo, la lunghezza della luce del giorno e la posizione dell’alba e del tramonto cambiassero in modo regolare durante l’anno. Monumenti come Stonehenge ne sono la conferma.

Potremmo non comprendere mai il vero significato di Stonehenge ma sappiamo che una conoscenza di questo tipo non era limitata a una sola parte del mondo. Nello stesso periodo in cui Stonehenge veniva costruita in Inghilterra, due grandi piramidi e poi la Sfinge furono costruite sulle sabbie egiziane. Se ci trovassimo di fronte alla Sfinge durante il solstizio d’estate e guardassimo verso le piramidi, vedremmo il ​​sole tramontare esattamente tra esse.

Il solstizio è davvero il primo giorno d’estate?

Oggi sappiamo che il solstizio è un evento astronomico, causato dall’inclinazione della Terra sul suo asse e dal suo moto in orbita attorno al sole. Eppure, nessun organismo mondiale ha designato un giorno ufficiale per iniziare ogni nuova stagione e diverse scuole di pensiero o tradizioni definiscono le stagioni in modi diversi. In meteorologia, ad esempio, l’estate inizia il 1° giugno. In ogni caso, il 21 giugno è il giorno più ampiamente riconosciuto in cui inizia l’estate nell’emisfero settentrionale e in cui inizia l’inverno nell’emisfero australe.

Fonti di riferimento: Uai, EarthSky

LEGGI anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook