Eta-Aquaridi: arrivano le stelle cadenti di primavera. Ecco come ammirarle

Maggio è il mese delle Aquaridi. Le eta Aquaridi, in particolare, saranno particolarmente attive tra il 3 e il 10 maggio, raggiungendo il loro picco la notte tra il 5 e il 6 del mese. Rappresentano uno degli sciami più importanti dell’anno, quindi assolutamente da non perdere

Maggio è il mese delle Aquaridi. Le eta Aquaridi, in particolare, saranno particolarmente attive tra il 3 e il 10 maggio, raggiungendo il loro picco la notte tra il 5 e il 6 del mese. Rappresentano uno degli sciami più importanti dell’anno, quindi assolutamente da non perdere.

Le eta Aquaridi prendono il nome dal loro radiante, ovvero dal punto in cui sembrano avere origine, la stella eta-Aquarii, nella costellazione dell’Acquario, e sono legate ad antichi residui della cometa Halley: infatti alcune osservazioni hanno dimostrato l’esistenza di due grossi addensamenti di particelle, sei anni prima e sette anni dopo il passaggio della Halley, che hanno reso la frequenza delle meteore pari a quasi il triplo dell’usuale.

Purtroppo queste meteore sono più visibili nell’emisfero australe, dove la frequenza è paragonabile a quella delle Perseidi o delle Geminidi, restando al di sopra delle 35 meteore/hr per alcuni giorni. Da questa parte del mondo, invece, il radiante rimane per pochissimo tempo sopra l’orizzonte e soprattutto a basse altezze, determinando una frequenza da noi molto contenuta.

Chi sarà più fortunato

Fermo restando che gli abitanti dell’emisfero australe avranno sicuramente maggiori opportunità di vedere stelle cadenti, qui in Italia sarà il Sud più fortunato, perché potrà beneficiare di un tempo di osservazione maggiore (di circa un’ora), da quando il radiante sorge fino all’iniziare del crepuscolo mattutino.

Quest’anno la Luna disturberà parecchio l’osservazione, con visibilità pari a circa l’80%, salendo sopra l’orizzonte quasi in parallelo col radiante, ma resterà piuttosto bassa, quindi non perdiamoci d’animo.

Quando e dove osservare le stelle cadenti

aquaridi 6mag18 h 4.00

Da questa parte del mondo potremo ammirare le eta-Aquaridi solo in una fascia ristretta di tempo, da quando il radiante sorge sull’orizzonte (a notte fonda) fino all’alba. Ma, tempo permettendo, qualche desiderio riusciremo ad esprimerlo, volgendo lo sguardo verso la più alta zona dell’Aquario, con un aumento evidente della frequenza dal 3 al 10 maggio e un picco maggiore la notte tra il 5 e il 6 maggio (nella mappa il cielo del 6 maggio alle 4 circa).

La congiunzione Luna-Saturno

luna sat acquaridi 5mag18 h3.00

Quest’anno la Luna disturberà probabilmente l’osservazione delle stelle cadenti, ma con un pizzico di fortuna potremmo ammirare il doppio spettacolo congiunzione Luna-Saturno e meteore.

Le eta-Aquaridi, infatti, avranno sì il loro picco tra il 5 e il 6 maggio, ma saranno particolarmente attive in tutto il periodo fra il 3 e il 10 del mese. E la notte tra 4 e il 5 il nostro satellite incontrerà Saturno nella costellazione del Sagittario (nella mappa il cielo del 5 maggio alle 3 circa).

Pronti i desideri?

Roberta De Carolis

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