Oggigia’ primavera! L’equinozio anticipa di un giorno anche quest’anno

Oggi la primavera è iniziata, nonostante le condizioni meteo di molte regioni italiane non sembrino darne conferma. Eppure quest’anno la primavera è giunta con un giorno d’anticipo. Si tratta di una vera e propria eccezione, che ha portato per il 2013 ad anticipare l’inizio della primavera di un giorno, dal 21 al 20 marzo.

Oggi la primavera è iniziata, nonostante le condizioni meteo di molte regioni italiane non sembrino darne conferma. Eppure quest’anno – come lo scorso anno – la primavera è giunta eccezionalmente con un giorno d’anticipo anche in questo 2013.

Con l‘equinozio di primavera si conclude ufficialmente la stagione invernale. L’arrivo ufficiale della primavera è stato calcolato con precisione scientifica per le 11:02, ora italiana. A seguito dell’equinozio, le giornate inizieranno diventare più lunghe della notte, grazie ad un aumento progressivo delle ore di luce. Alle ore 11:02 di oggi il nostro pianeta ha raggiunto una posizione particolare rispetto al sole. Essa viene identificata come punto vernale o punto dell’Ariete per quanto concerne l’emisfero settentrionale.

L’equinozio di primavera è solitamente fissato per il 21 marzo dai calendari, ma nel corso dei secoli esso è stato caratterizzato da variazioni che hanno portato a spostare l’effettivo inizio della primavera di due o tre giorni. Durante il ventesimo secolo, celebrare l’inizio della primavera il 20 marzo, e non il 21, ha spesso costituito la regola, e non l’eccezione.

Perché la data di inizio della primavera può variare di anno in anno? La ragione principale è costituita da come l’orbita ellittica della terra stia lentamente cambiando il proprio orientamento nei confronti della posizione del sole. A causa di ciò, il preciso momento dell’equinozio può giungere in anticipo, come nel caso di quest’anno.

Sul momento dell’equinozio influisce inoltre la spinta gravitazionale esercitata sulla terra dagli altri pianeti, la quale può giungere a modificare la posizione del nostro pianeta nella propria orbita. Infine, il calendario Gregoriano, nel quale l’equinozio di primavera era stato stabilito per il 21 marzo, costituisce semplicemente un’approssimazione nel conteggio dei giorni dell’anno solare, che sarebbero effettivamente 365,25 e non 365 – problema che si è cercato di risolvere attraverso gli anni bisestili, ma che probabilmente non ha condotto a rendere il calendario esattamente aderente a quanto accade nell’universo.

L’equinozio di primavera viene dichiarato ufficiale nel momento in cui la terra raggiunga una posizione di 90 gradi nella propria orbita attorno al sole. L’equinozio del mese di marzo segna l’inizio della primavera nell’emisfero settentrionale e l’arrivo dell’autunno nell’emisfero boreale. Mentre al Polo Nord ha inizio il giorno polare, al polo Sud prende il via la notte polare. Si ritiene normalmente che l’equinozio sia determinato dal sopraggiungere di un giorno e di una notte dall’identica durata.

In realtà per quanto riguarda la primavera tale fenomeno risulta lievemente sbilanciato a favore di una maggiore durata delle ore di luce, a causa di un effetto di rifrazione legato all’atmosfera terrestre, per il quale ci è possibile vedere ancora la luce quando il sole è già tramontato e percepire il chiarore dei suoi raggi prima ancora che sorga. Se per quest’anno la primavera giunge con un solo giorno d’anticipo, probabilmente il suo arrivo dovrà essere segnalato in modo antecedente nei prossimi calendari. Nel 2016 e nel 2020, secondo i calcoli astronomici, la primavera potrebbe giungere già il 19 marzo per molti Paesi situati nell’emisfero settentrionale.

Marta Albè

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