Luna piena di ottobre: 5 cose da sapere sulla luna piena del raccolto cara ai nativi

Luna piena vicina all’equinozio d’autunno: succede solo in alcuni anni come il 2017 e quindi questa luna, che arriverà il prossimo 5 ottobre, prende il nome di luna piena del raccolto (Harvest Moon), solitamente dato alla luna di settembre

Luna piena vicina all’equinozio d’autunno: succede solo in alcuni anni come il 2017 e quindi quella che sta per arrivare (il prossimo 5 ottobre) prende il nome di luna piena del raccolto (Harvest Moon), solitamente dato alla luna di settembre.

Il nostro satellite, in fase di piena, sorgerà il 5 ottobre alle 18:57 e tramonterà alle 7:40 del giorno successivo.

Ma perché si chiama così?

Come spiega l’UAI, le lune piene hanno dei nomi che in genere provengono dalla tradizione dei nativi americani, ed in particolare da quella degli Algonchini (una delle popolazioni più numerose), ma ne esistono anche di europei, di presunta origine celtica.

Per la luna piena del raccolto le tradizioni coincidono, ma di solito quella è la luna di settembre, il periodo della mietitura, come infatti, sarà di nuovo l’anno prossimo, il 24 settembre, solo due giorni dopo l’equinozio autunnale del 2018.

Quest’anno la luna sarà piena il 5 ottobre, più vicino all’equinozio d’autunno della luna piena di settembre (apparsa il 6) e quindi è (anche) lei la luna del raccolto. Ma non solo. A ottobre era necessario raccogliere scorte di cibo, e quindi altri nomi venivano dati al nostro satellite nella fase di piena.

Immaginiamo i tempi passati, in cui i campi erano stati mietuti a settembre e c’era ora bisogno di approvvigionamenti. Ad ottobre era facile che i cacciatori trovassero volpi e altri animali ed è per questo che questa luna era anche chiamata luna del sangue o luna sanguigna, oltre che luna del cacciatore. Nella tradizione americana troviamo anche luna morente o luna del viaggio.

Luna dunque speciale, anche per altri motivi. Ecco quali:

1) Alba lunare anticipata

Normalmente l’alba della luna avviene al massimo fino a 73 minuti dopo rispetto a quella del giorno precedente, ma nel caso della luna del raccolto sorge poco più di 23 minuti dopo. Questo a causa dell’angolo dell’eclittica lunare che, in prossimità all’equinozio autunnale, si fa particolarmente stretto. In poche parole l’orbita della luna è più parallela all’orizzonte e quindi il rapporto con l’orizzonte orientale non cambia molto di giorno in giorno.

2) Luna piena che coincide con l’equinozio di autunno

A volte la luna piena si verifica sull’equinozio stesso: la luna del raccolto è stata perfettamente coincidente con l’equinozio d’autunno nel 2010 e lo farà ancora nel 2029.

3) Tramonto più lungo

Tutte le lune piene sorgono al tramonto, ma questa luna sorge con un ritardo inferiore, di 30 minuti invece dei classici 50, garantendo un periodo di buio tra tramonto del Sole e sorgere della Luna minore che negli altri periodi dell’anno; questo ha permesso agli agricoltori di avere una sorta di “estensione del tramonto”, ottima nel periodo molto impegnato (e faticoso) del raccolto. E per noi è uno spettacolo meraviglioso che continua a protrarsi.

4) Luna più “grande”

La luna del raccolto appare più grande del solito, anche se non è così nella realtà. È “solo” una luna particolarmente luminosa, cosa che ha favorito i cacciatori dei tempi antichi nella ricerca del cibo.

5) Luna del raccolto ad ottobre solo in pochi casi

Le lune del raccolto sono ad ottobre in media ogni tre anni, ma possono passare anche otto anni. Tra il 1970 e il 2050, la luna piena di ottobre è Harvest Moon solo per 18 volte. L’ultima è stata nel 2009, mentre la prossima sarà nel 2020.

Roberta De Carolis

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