Tempesta Vaia: 3 anni dopo il dramma, la sorprendente rinascita dei boschi feriti del Trentino

Sono trascorsi 3 anni dalla tempesta Vaia che ha devastato 42mila ettari di foresta. La ferita è ancora aperta, ma i boschi stanno rinascendo

29 ottobre 2018: è una data che gli abitanti del Triveneto ricordano con grande dolore. Sono trascorsi tre anni da quando la tempesta Vaia seminò distruzione morte e distruzione, spazzando via oltre 42mila ettari di foreste (pari a 70mila campi da calcio!) tra Prealpi Venete e Dolomiti. Furono otto le vittime di quella che è stata la più devastante tempesta – sia per forza che per estensione – che ha colpito l’Italia negli ultimi cento anni. In quelle terribili ore il fortissimo vento di scirocco soffiò tra i 100 e i 200 km/h per diverse ore, lasciando uno scenario di desolazione. 

Le ferite di quel cataclisma non sono state ancora del tutto sanate, ma si continua a ricostruire e oggi quei boschi stanno rinascendo pian piano, anche se ci vorranno decenni per ripristinare l’ecosistema. 

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Le iniziativa per celebrare la rinascita dei boschi devastati dalla tempesta 

Per tenere vivo il ricordo del dramma della tempesta Vaia, le Aziende per il Turismo delle valli di Fassa e Fiemme – in collaborazione con il Comune di Moena e l’Istitut Cultural Ladin/Museo Ladin de Fascia – organizzano una serie di conferenze, concerti, escursioni, visite guidate ai musei e mostre fotografiche a tema, per raccontare gli sviluppi del recupero dei boschi e le numerose iniziative virtuose che sono nate sul territorio. 

Ecco il ricco programma:

  • giovedì 28 ottobre ore 20.30 (Predazzo, Sala Rosa del Municipio) è in programma “La Voce del bosco dopo la tempesta: le cose fatte, quelle da fare, il bostrico, le prospettive future”: esperti del settore e realtà che operano sul territorio della Val di Fiemme, quali Comune di Predazzo, la Regola Feudale e la Magnifica Comunità di Fiemme, si interrogano per rispondere ad un’unica domanda: “Boschi di Fiemme, quale futuro?”. L’evento organizzato dall’associazione Amici di Benjamin.
  • venerdì 29 ottobre ore 21.00 (Moena, Cinema Teatro Navalge) ci sarà il “Il Cantico della Natura”, concerto dell’Ensemble Canticum Novum
  • sabato 30 ottobre ore 9.00 – Moena. “Sulle tracce di Vaia”: facile passeggiata con accompagnatore di territorio lungo i luoghi colpiti dalla tempesta “Vaia”. Con la partecipazione di Alessandro Bonacorsi, in arte Alle Tattoo
  • sabato 30 ottobre ore 10.00 – Val di Fiemme. “2 boschi, lo stesso evento”: il bosco di abeti alla cascata di Cavalese e il bosco di larici alle Ganzaie: come gli alberi hanno sofferto in modo diverso durante la notte di “Vaia”. L’escursione guidata è prenotabile telefonicamente al numero 331 9241567 (Booking Center Val di Fiemme)
  • sabato 30 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 12.30 – Sèn Jan di Fassa, Museo Ladin de Fascia: Apertura straordinaria del Museo Ladino di Fassa dove per l’occasione sarà esposta una parte della mostra “Attraverso Vaia”. Ingresso a pagamento, € 3 (anziché € 5)
  • sabato 30 ottobre dalle ore 14.30 alle ore 16.00 – Sèn Jan di Fassa, L Segat (la segheria): apertura straordinaria de L Segat, sezione distaccata del Museo Ladino di Fassa dove per l’occasione sarà esposta una parte della mostra “Attraverso Vaia”. Ingresso libero
  • sabato 30 ottobre dalle ore 16.00 alle ore 18.30 – Cavalese, Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme: Apertura straordinaria del Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme con possibilità di visitare la mostra fotografica dedicata a “Vaia”
  • sabato 30 ottobre ore 20.30 a Moena (Cinema Teatro Navalge) si terrà la serata divulgativa “Vaia-lab”
  • domenica 31 ottobre ore 10.00 – Val di Fiemme. “2 boschi, lo stesso evento”. Il bosco di abeti alla cascata di Cavalese e il bosco di larici alle Ganzaie: come gli alberi hanno sofferto in modo diverso durante la notte di “Vaia”. Escursione guidata prenotabile telefonicamente al numero 331 9241567 (Booking Center Val di Fiemme)
  • mostra fotografica “Attraverso Vaia”. Laboratorio fotografico realizzato da Davide Baldrati dell’Associazione Culturale Antermoia, con la collaborazione di Francesco Detomas ed il sostegno del Comitato Festa ta Mont. Le opere fotografiche dei ragazzi partecipanti al progetto, alunni delle scuole medie e superiori della valle, riportano gli effetti della tempesta “Vaia” sul territorio di Fassa e, in particolare, della Val San Nicolò.

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Fonte: Visit Trentino/Facebook

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