Quintali di plastica e rifiuti invadono le coste di Napoli e Salerno dopo le mareggiate

Il maltempo, protagonista indiscusso di queste giornate un po’ in tutta Italia, non solo continua a fare danni ma, come nel caso di Napoli e Salerno, sta riportando tristemente alla luce  la situazione dell’inquinamento dei nostri mari.

Il maltempo, protagonista indiscusso di queste giornate un po’ in tutta Italia, non solo continua a fare danni ma, come nel caso di Napoli e Salerno, sta riportando tristemente alla luce  la situazione dell’inquinamento dei nostri mari.

In seguito alle recenti mareggiate, le coste campane si sono trasformate in una specie di discarica a cielo aperto. Sulla spiaggia, la forza dell’acqua ha depositato rifiuti di ogni genere, quintali di plastica che ora gli operatori comunali e i volontari stanno rimuovendo.

In particolare ad essere invasi dai rifiuti sono stati a Napoli, l’arenile del lungomare Caracciolo (di cui potete vedere le foto sotto) e la spiaggia presso la Rotonda Diaz. A Salerno, invece, la zona più interessata dalla spazzatura portata a galla e depositata dalla mareggiata è stata quella industriale, lungo via Allende.

Le immagini sono davvero impressionanti e immortalano bottiglie, flaconi, imballaggi, bidoni di plastica, reti, ecc.

Nel seguente video, pubblicato dal consigliere regionale dei verdi, Francesco Emilio Borrelli, potete vedere invece le condizioni in cui versa la spiaggia della rotonda Diaz in seguito alla mareggiate.

https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/2454848404758452/

Come hanno dichiarato lo stesso Borrelli e il consigliere del Sole che Ride alla I Municipalità Gianni Caselli:

“L’area si è trasformata in una distesa di plastica, restituita dal mare. Siamo di fronte alla ribellione della natura dinanzi all’inciviltà di chi sversa rifiuti in mare. Un fenomeno che abbiamo denunciato a più riprese, rimarcando l’importanza delle ordinanze plastic free e del loro rispetto. Purtroppo il problema dei rifiuti in mare, in special modo la plastica, ha assunto da tempo contorni emergenziali e va affrontato con la massima attenzione e in maniera determinata dalle amministrazioni”.

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Francesca Biagioli

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